All’alba di questa mattina, a Trani, sono stati eseguiti 21 arresti e decine di perquisizioni all’esito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Trani nei confronti di soggetti appartenenti ad un gruppo dedito a scavi archeologici clandestini, e conseguente ricettazione e commercializzazione illecita, sia in ambito nazionale che internazionale, di reperti archeologici dal valore incommensurabile.
Le operazioni
Il blitz è avvenuto questa mattina nell’ambito dell’operazione “Canusium” che ha consentito alle Forze dell’ordine di smantellare un’organizzazione presumibilmente impegnata in scavi clandestini.
I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, in collaborazione con il gruppo R.O.S. di Roma, con i membri appartenenti ai Comandi dell’Arma territorialmente competenti e con lo Squadrone eliportato di Foggia “Cacciatori Puglia”, hanno così eseguito 21 arresti e decine di perquisizioni e sequestri.
L’operazione, frutto di una complessa e sviluppata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani (B.A.T.) e svolta dai Carabinieri dell’Arte di Bari, ha richiesto il coinvolgimento di più di 300 militari.
Niente di nuovo. Stando ai dati raccolti dalle autorità italiane, dal 2020 ad oggi, si contano circa 350 furti d’arte all’anno vale a dire quasi uno al giorno. I numeri salgono notevolmente se si considerano anche i pezzi scavati in modo illegale. Le statistiche delle forze dell’ordine, infatti, parlano di quasi 5 oggetti archeologici ogni ora. L’Italia è uno dei paesi al mondo più a rischio a fronte dell’ingente patrimonio artistico posseduto. Secondo la banca dati delle autorità specializzate, sono circa 1,3 milioni le opere d’arte che sono state trafugate e che devono essere recuperate.
Maggiori dettagli circa l’operazione “Canasium” saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà questa mattina alle ore 10:30 presso il Comando Provinciale Carabinieri B.A.T. (Corso Matteo Renato Imbriani, n° 139 Trani) e che sarà presieduta dal Procuratore della Repubblica di Trani, dott. Renato Nitti.