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I 10 musei più strani del mondo tutti da scoprire

Dalla Francia al Giappone, dalla Croazia al Regno Unito: ecco i 10 musei più strani del mondo.

Museo Subacqueo in Messico – Nanopress.it

Se non siete tipi da museo perché ritenete che visitarne uno possa risultare noioso, allora date un’occhiata a questa raccolta di 10 musei tra i più strani del mondo e vi ricrederete!

Museo Subacqueo di Arte Contemporanea, Messico

Si chiama MUSA ed è il museo subacqueo più grande del mondo. Sul fondo del meraviglioso mare messicano a pochi passi da Cancun, si trovano oltre 450 sculture realizzate dall’artista Jason deCaires Taylor. Le opere d’arte sono state realizzate in cemento marino a PH neutro e per questo non intaccano in nessun modo l’ecosistema; sono disposte in due gallerie, il Manchones Salon a otto metri di profondità e il Salon Nizuc a quattro metri di profondità.

La collezione prende il nome di The Silent Evolution e rappresenta uomini e donne moderni e della cultura maya. Tra i 10 musei più strani del mondo è di sicuro il più incredibile e ricco di significato, imperdibile e decisamente inusuale.

Museo delle rotture, Croazia

Se anche voi avete avuto di recente il cuore spezzato, questo museo fa al caso vostro. A Zagabria, in Croazia, è stato allestito il Museo dei cuori infranti, un viaggio emotivo che racconta migliaia di storie d’amore non finite bene attraverso oggetti-ricordo, troppo dolorosi da tenere con sé, e rappresentazioni.

Il museo è stato ideato dall’artista Drazen Grubisc con l’obiettivo di realizzare un luogo all’interno del quale non far sparire del tutto la storia finita e grazie al quale superare ed elaborare la sofferenza. Tutti gli oggetti sono stati donati dal pubblico che diventa così partecipe della creazione stessa del museo e che entra a far parte di una vera e propria comunità.

Museo delle Fogne, Francia

Ecco un luogo della Parigi che non ti aspetti. A pochi passi dall’elegantissima Torre Eiffel ecco il Museo delle Fogne, un’attrazione forse poco conosciuta, ma non priva di interesse. Qui, nel sottosuolo della capitale francese, si sviluppano per circa 500 metri gallerie che mostrano ai visitatori l’evoluzione e le storie legate alla rete fognaria della città: dalla scoperta del ciclo dell’acqua al lavoro degli operai, dai macchinari utilizzati per la manutenzione nel corso del tempo ai plastici.

Il percorso didattico svolto all’interno del museo, inoltre, racconta anche la vicenda dell’inondazione di Parigi del 1910, causata dal mal funzionamento delle fogne, e anche le storie ambientate nel sottosuolo del celebre libro I Miserabili di Victor Hugo. Decisamente un museo fuori dal normale!

Museo dei Parassiti, Giappone

Nel quartiere di Meguro, al centro di Tokyo, sorge l’affascinante (e a tratti disgustoso) Museo dei Parassiti. È l’unico al mondo ed è dedicato interamente a tutto ciò che “esiste anche se non si vede”. Al suo interno sono custoditi circa 60.000 esemplari di parassiti dalle forme e dimensioni più variegate come per esempio il Diphyllobothrium nihonkaiense, un parassita di più di 8 metri di lunghezza che s’introduce nell’organismo umano attraverso la carne cruda della trota.

Museo dei Parassiti – Nanopress.it

Museo dell’anguria, Cina

È quasi una certezza matematica: tutti amano l’anguria e a quanto pare, più di tutti i cinesi. Il China Watermelon Museum è il primo museo dedicato alla cultura cinese di questo frutto. Il museo è interessante a partire dalla sua architettura: un’enorme anguria tra due grandi foglie. Al suo interno ospita numerose varietà di cocomeri e racconta la storia della loro coltivazione. Se decidete di visitare questo museo, inoltre, sappiate che potrete assaggiare anche i vari tipi d’anguria provenienti da tutto il mondo.

Museo del maiale, Germania

Eccoci a Stoccarda dove si trova il bizzarro museo dedicato al maiale con tanto di tram a grandezza naturale con il muso dell’animale. Il museo è stato allestito all’interno di un vecchio mattatoio cittadino restaurato. Al suo interno si trovano un ristorante (rigorosamente a base di maiale) e oltre 60.000 oggetti a forma di maialino come tazze, peluche, giocattoli, barattoli, salvadanai, gadget, t-shirt e chi più ne ha più ne metta.

Museo degli Scarafaggi, Stati Uniti

Un museo decisamente esilarante. In Texas, nella cittadina di Plano, lo “sterminatore d’insetti” Michael Bordan ha avuto la folle idea di creare il Cockroach Hall of Fame Museum, un museo all’interno del quale potrete vedere numerosissimi scarafaggi morti travestiti da personaggi famosi o ripresi in situazioni divertenti. Oggi il museo non si trova più nella sua città d’origine, nel 2012 infatti è stato trasferito a Phoenix in Arizona.

Museo dei collari per cani, Regno Unito

In questo museo sito all’interno del bellissimo Castello di Leeds, a Maidstone, si trova un’antica collezione di collari per cani con alle spalle circa 5 secoli di storia. In alcune delle sale sono messe in mostra collezioni di collari appartenuti agli amici a quattro zampe dei proprietari del castello, dal Medioevo all’Età vittoriana.

Un tempo i collari servivano a proteggere i cani da lupi e orsi che spesso attaccavano alla gola in modo mortale. Tra i collari esposti se ne trovano tra i più svariati: di pelle, abbelliti da gemme o velluto, d’argento o con incisi i nomi dei cani.

Museo dei capelli, Turchia

Questo è di sicuro uno dei musei più strani e, possiamo anche dire, inquietanti in assoluto. Ad Avanos, in Cappadocia, sono esposte circa 16 mila ciocche di capelli di donne provenienti dal tutto il mondo che hanno visitato la città. Ogni superficie è ricoperta dalle ciocche, dalle pareti al soffitto, e ogni ciocca è accompagnata da un bigliettino con indicato sopra il nome della donatrice e l’indirizzo di provenienza. Ovviamente non è obbligatorio tagliarsi i capelli una volta in visita.

Museo del cibo bruciato, Stati Uniti

Se non siete eccellenti cuochi, da adesso in poi non vi sentirete più soli. In Virginia, negli Stati Uniti, è custodita infatti una vasta collezione di fallimenti culinari. Il Burnt Food Museum è stato creato dalla musicista Deborah Henson-Conant, la quale vi accompagnerà personalmente durante la visita alla scoperta dei cibi bruciati del mondo.

Chiara Proietto

Un'esploratrice siciliana che ama l'Etna, l'odore dell'inchiostro e la pasta alla Norma. Il mio sogno nel cassetto? Scrivere di ogni angolo del mondo!

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