I prezzi, anche nei supermercati, stanno arrivando alle stelle. Per fortuna alcuni erogano un buono spesa da 1000 euro. Vediamo come beneficiarne.
Il buono spesa è stato previsto da alcuni comuni per poter venire incontro alle famiglie in difficoltà.
Buono spesa: perché viene erogato
Un buono spesa potrebbe essere quello che ci vuole per le famiglie in difficoltà. Si tratta di una misura prevista da alcuni comuni proprio per aiutare le famiglie a basso reddito. Purtroppo, a seguito dell’esplosione del conflitto in Ucraina, i prezzi di molte materie prime sono cresciuti esponenzialmente. Pane, pasta ma anche olio di semi di girasole e tanti altri prodotti ne hanno risentito.
Per aiutare le famiglie in difficoltà, quelle a basso reddito, che non riescono ad arrivare a fine mese, alcuni comuni hanno messo in campo una misura di aiuti sotto forma di buono spesa. Il buono spesa in questione rientra nel decreto Sostegni Bis previsto dallo Stato italiano l’anno scorso e che alcuni comuni non hanno ancora erogato.
Invece, alcuni enti locali hanno provveduto già al rifinanziamento delle iniziative per aiutare i cittadini in difficoltà. Tra queste misure rientrano i buoni spesa da usare al supermercato. Oltre all’emergenza per la guerra in Ucrania si aggiungono gli strascichi lasciati dalla pandemia che si può considerare come ancora in corso.
Le risorse messe a disposizione non sono fisse ma decise da ogni singolo territorio. Da questi ultimi sono definiti anche i termini e le condizioni per poter accedere al buono spesa.
Come ottenerlo
Il decreto Sostegni Bis, nel 2021 ha confermato la misura prevista ancor prima di definire il decreto Ristori sui buoni spesa. La misura faceva riferimento a 500 milioni di euro che sarebbero stati stanziati per i comuni italiani. Sarebbero stati questi ultimi a provvedere all’erogazione dei buoni spesa.
Non tutti i comuni si sono fatti carico di questo compito e lo hanno assolto entro la fine del 2021. Per questo motivo, ci sono ancora alcuni comuni italiani che non li hanno ergoati del tutto. Per questo motivo, in alcuni comuni italiani, anche per il 2022, sarà possibile fare richiesta del buono spesa che fa riferimento al decreto Sostegni Bis. Non è escluso che in alcuni comuni, è ancora possibile richiedere misure simili, benché slegate dal decreto.
Per poter capire se si può beneficiare del buono spesa e se il proprio comune lo ha attivato, sarà necessario navigare in rete. Infatti, l’informazione potrebbe essere disponibile sul sito del comune di residenza, il sito istituzionale. Lì potrai scoprire se il tuo comune ha aderito e quali sono i requisiti per potervi accedere.
Per orientarti meglio, ecco alcune linee guida generali. Il buono spesa può avere un importo che varia da un minimo di 100 euro e può arrivare a 600/700 euro. Il suo valore può crescere se le famiglie sono molto numerose. In quel caso, il buono può arrivare anche a 1000 euro.
Anche per i requisiti minimi possono essere tracciate delle regole generali. Per poter usufruire del buono sarà necessario risiedere nel comune per cui si fa richiesta. All’ente dovrà comunicare chi fa domanda ma anche il numero dei componenti della famiglia, unitamente all’Isee. Tra gli altri dati da fornire spiccano: situazione lavorativa e altri dettagli relativi al patrimonio. Successivamente, dopo aver inserito la domanda, si può controllare se si rientra nella lista degli effettivi beneficiari.
Generalmente, è previsto un accesso prioritario alla misura da parte delle persone che già percepiscono sostegno economico. Sempre sul sito del comune, potrai controllare in quali supermercati potrà essere speso il buono. Non solo supermercati ma anche esercizi, anche piccoli e al dettaglio, che sono convenzionati con questa tipologia di buono spesa.