Nonostante il Coronavirus, i motori dei 300 bolidi iscritti all’edizione 2020 della 1000 Miglia si accenderanno oggi, 22 ottobre, alle 14.00. “La gara più bella del mondo che sarà corsa nel Paese più bello del mondo”, come scrivono gli stesso organizzatori sul sito ufficiale, inizierà da Brescia con una partenza anti assembramenti visibile in diretta streaming sul sito ufficiale della competizione. Previste poi altre tre tappe: si passerà per Cervia-Milano Marittima venerdì, sabato Roma, per rientrare domenica 25 da Parma.
La 1000 Miglia però quest’anno non sarà solo una sfida automobilistica: partecipanti, appassionati e organizzatori dovranno vedersela anche con la situazione provocata dalla pandemia di Covid-19. L’edizione quindi si è rinnovata e la macchina organizzativa ha mobilitato medici, personale sanitario e veicoli speciali, oltre a questi sono previste soluzioni specifiche per la protezione dei partecipanti e dello staff.
La rievocazione della gara storica quest’anno è stata aperta a circa 300 vetture da collezione, con una trentina di equipaggi in meno rispetto all’edizione 2019 provenienti da 33 Paesi. Inizialmente era stata programmata, come da tradizione, a maggio, ma l’emergenza sanitaria aveva sospeso la partenza, che fino all’ultimo è stata in forse.
Regione Lombardia e Comuni, infatti, si sono scontrati sul tema: la decisione finale è stata presa nei giorni scorsi durante il vertice cui hanno partecipato sia il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, che il presidente di Regione, Attilio Fontana, il quale aveva dato parere negativo. Ieri però la Prefettura ha dato il via libera alla gara ritenendo che ci fossero le condizioni per svolgere in sicurezza la competizione, grazie alle modifiche di percorso per evitare assembramenti di persone.
Il prestigio della 1000 Miglia è dovuto sia alla sua longevità, la gara originaria è stata disputata dal 1927 al 1957, sia per il prestigio dei vincitori: nomi leggendari come Tazio Nuvolari, Achille Varzi, Alberto Ascari, Rudolf Caracciola e Stirling Moss. Per quanto riguarda i team, Alfa Romeo è certamente il marchio più titolato: ben undici vittorie.
Oggi alla sua 38esima rievocazione, la 1000 Miglia non è più un percorso competitivo, ma è un evento di regolarità per auto storiche. Per iscriversi, infatti, bisogna salire a bordo di modelli che hanno affrontato la gara originaria. Per l’edizione 2020 il numero 28 è stato riservato a una Lancia Lambda, un gioiello per gli appassionati, presente addirittura nella primissima edizione di 93 anni fa.
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