Un bonus per questi lavoratori di 105 euro: una bellissima sorpresa ma non per tutti. Chi sono le categorie fortunate?
Ci sono delle ottime novità con un bonus per questi lavoratori che ammonterà sino a 105 euro. Questo è possibile grazie al taglio del cuneo fiscale con applicazione nei mesi di giugno e luglio. Non tutti potranno beneficiare di queste novità interessanti, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un buon aumento con benefit e altro da tenere in considerazione.
Il Decreto Lavoro 2023 contiene non poche novità sul testo, incidendo direttamente sugli stipendi che vanno dagli 800 sino ai 5mila euro. Il tutto è da valutare in maniera positiva proprio per il taglio del cuneo fiscale stabilito dal Governo.
Grazie al nuovo Governo, si mette sul tavolo un aumento del taglio con 4 punti percentuali. Traducendo, si para di un aumento del 7% per coloro che percepiscono redditi non superiori ai 25.000 euro – e 6% per tutti coloro che registrano un reddito tra i 25000 e i 35000 euro.
Un effetto che si aggiunge ad un altro taglio del cuneo fiscale, che andrà a favorire notevolmente alcuni stipendi dal mese di luglio. Un bonus per questi lavoratori ammonta a 105 euro e solo coloro che percepiscono uno stipendio di 1.500 euro. Per chi prende uno stipendio di circa 1.000 l’aumento sarà di 70 euro, mentre coloro che prendono uno stipendio di 1.600 euro avranno un aumento di 112 euro.
Le ultime notizie dai media italiani, confermano che nei mesi di giugno e di luglio ci saranno degli incrementi senza alcuna perdita. Purtroppo c’è anche un rovescio della medaglia, con alcuni dipendenti che non potranno percepire alcun aumento.
Nel mese di giugno e luglio gli stipendi aumenteranno, come sopra evidenziato. L’effetto è anche quello che riguarda il rimborso del 730/2023. Le normative vigenti al momenti stabiliscono che i lavoratori dipendenti otterranno il rimborso direttamente in busta paga il mese dopo la presentazione del 730.
Un esempio pratico? Chi presenta il modello 730 entro la fine di giugno avrà un rimborso diretto nel mese di luglio. Se si presenta a fine luglio, il rimborso avverrà a fine agosto e così via dicendo.
In caso di non sostituto di imposta, il rimborso si accredita sul conto corrente anche se i tempi sono molto più lunghi del previsto – sino a sei mesi. Gli aumenti saranno arricchiti anche per il pagamento della quattordicesima, una quota alta per il ricalcolo del cuneo fiscale come da Manovra Finanziaria 2023.
Come si evince ci sono non poche novità da considerare. Per i dipendenti è quindi corretto dire che si prospetta un luglio più ricco di quello dell’anno passato, con questi aumenti e nuovi ricalcoli. È bene valutare la situazione e quelli che sono gli importi con un esperto del settore, così da avere la situazione netta davanti.
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