L’11 settembre, il giorno che cambiò la storia, lo ricorda così Biden al Pentagono durante le tante commemorazioni. Sono trascorsi 21 anni da quella ferita, forse, insanabile in cui il terrorismo diede un duro shock a tutto il mondo. Colpendo a quel modo, l’attacco scagliato contro gli Usa, finì per colpire l’intero pianeta.
E’ l’11 settembre, oggi, sono trascorsi 21 anni da quel fatidico giorno che rimarrà impresso per sempre nella nostra mente. Quel giorno, in tre diversi attentati terroristici, persero la vita quasi 3000 persone, le Torri Gemelle da quel dannato giorno non esistono più.
Nella giornata dedicata alla commemorazione, però, non cessano le polemiche. Il dolore delle famiglie alle quali i terroristi strapparono una persona cara non trova fine. Come sembrano non trovare pace le migliaia di vittime di quel funesto giorno.
A non lasciar cicatrizzare la ferita, ammesso che questo possa mai avvenire, sono i processi che a Guantanamo vengono da allora rinviati, processi che vedrebbero imputate le menti organizzatrici di quel vile attentato.
A gettar sale sulle ferite anche i rapporti degli Stati Uniti con l’Arabia Saudita paese di appartenenza della maggior parte degli artefici di quel attacco senza precedenti. Insomma una storia ancora non chiusa, una pagina nera che sembra non arrivare mai alla sua fine.
Intanto, oggi, è il giorno delle commemorazioni, è il momento in cui ancora una volta si piangono quelle vittime innocenti. Svariati furono gli attacchi ed infatti svariate saranno le celebrazioni commemorative.
Biden si è recato al Pentagono, dove un aereo si schiantò, uccidendo 64 sfortunati passeggeri e 125 innocenti che si trovavano nell’edificio. Erano quasi le 10 del mattino quando il Boeing 757 dell’American Airlines fu dirottato e fatto precipitare sulla struttura militare.
Il presidente americano ha deposto una corona di fiori e, dopo il commosso raccoglimento, ha esternato tutto il suo dolore per le vite rubate. Biden ha ricordato l’uccisione di Osama Bin Laden e quella di Al Zawahiri. Ci sono voluti quasi 20 anni per questi “successi”.
Nel suo discorso, intanto, il neo presidente degli Usa, ha esortato a tenere alta la guardia, ha chiosato invitando gli americani a difendere la democrazia. Biden ha continuato affermando che, gli Stati Uniti non si fermeranno, continueranno nel loro tentativo di sradicare il terrorismo.
Nel frattempo, però, le polemiche dei familiari delle vittime e non solo le loro, non si fermano neanch’esse. Lo stesso Sindaco Eric Adams, è bersagliato da critiche per un torneo di golf femminile sponsorizzato dall’Arabia Saudita.
Torneo che si terrà proprio a New York nel mese di Ottobre. Il giorno che cambiò la storia porta dietro di sé non solo tanto dolore ma anche tanti strascichi di polemiche e critiche.
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