[didascalia fornitore=”ansa”]Un’attivista protesta contro gli stupri in India[/didascalia]
Ventidue persone sono state arrestate in India con l’accusa di aver drogato e violentato una ragazzina di dodici anni con una disabilità all’udito per oltre sette mesi, filmando persino gli abusi. I video servivano, tra l’altro, per minacciare la vittima che veniva così terrorizzata e obbligata a non parlare con gli altri di quanto subiva. Dalle indagini effettuate dalla polizia, i presunti responsabili di tanta brutalità erano sia operai che guardie private che lavoravano a Chennai.
Da quanto è emerso dalle indagini, gli uomini drogavano la bambina con varie sostanze, a volte scioglievano polveri in bevande, a volte la obbligavano a inalarle e in alcuni casi le hanno praticato anche delle iniezioni.
I genitori della bambina hanno raccontato di non aver mai sospettato che la figlia potesse subire tali abusi, né si erano mai allarmati dal fatto che la bambina rientrasse tardi da scuola.
Con le nuove leggi approvate in India, gli stupratori rischiano la pena di morte.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/mondo/2018/06/20/lotta-agli-stupri-in-india-pena-di-morte-per-chi-violenta-bambini-fino-a-12-anni/215078/” testo=”Lotta agli stupri in India: pena di morte per chi violenta bambini fino a 12 anni”]
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