Se alcuni pensionati si stanno chiedendo dove siano finiti i loro arretrati, stanno per arrivare 1344 euro solo per loro: queste le modalità.
Le pensioni di febbraio 2023 sono oramai un lontano ricordo, per questo motivo ora i pensionati stanno pensando alle quote relative a marzo 2023. L’INPS ha confermato che ci saranno gli arretrati che non sono ancora stati percepiti in merito alla rivalutazione delle pensioni, come da Legge di Bilancio confermata redatta dal nuovo Governo Meloni. Una categoria in particolare potrà ricevere sino a 1.344 euro di arretrati: chi sono e come è stato fatto il conteggio.
Quali saranno gli arretrati sulle pensioni di marzo?
Nella prima settimana di febbraio è avvenuto il pagamento delle pensioni, archiviando anche questo step molto atteso. Alcuni pensionati hanno infatti potuto trovare l’aumento spettante come deciso dal Governo Meloni, in seguito alla rivalutazione dovuta all’aumento dell’inflazione e i dati rilasciati dall’ISTAT nel 2022.
Adesso si è in attesa del pagamento delle pensioni per il mese di marzo 2023, con aumenti e arretrati che faranno diventare l’importo mensile ancora più alto sempre grazie alla rivalutazione.
I pensionati vorrebbero avere qualche anticipazione in merito a queste quote ed è già confermato che si potrà ritirare la propria pensione, già dal giorno 1° marzo sempre seguendo il calendario, presentandosi in base al proprio cognome. Tutti i pensionati che ad oggi non hanno ancora ricevuto, a fine mese, gli arretrati che fanno parte della rivalutazione – potranno trovarli direttamente sul cedolino di fine mese.
1344 euro per questi pensionati: arrivano gli arretrati a marzo
La rivalutazione ha una percentuale del 7,3% provvisoria, in questi giorni poi confermata con uno 0,8% in più. Questa percentuale verrà poi trattata come arretrato e versata direttamente nel mese di gennaio 2024, lasciando il tempo all’INPS di poter fare tutti quanti i conteggi corretti.
La tabella ufficiale per le pensioni di marzo 2023 è già a disposizione e ci sono alcuni che potranno arrivare ad una cifra corposa. Un esempio? I pensionati che percepivano una pensione nel 2021 di 5.000 euro lordi, nel 2022 hanno poi avuto un aumento arrivando a 5.073,83. Nel 2023 la pensione ha forte aumento con 112,92 euro di arretrati che arrivano a 1.344 euro all’anno.
Questo significa che ogni quota delle pensioni potrà godere di un forte aumento, grazie non solo alla rivalutazione ma anche agli arretrati che non sono ancora stati percepiti. Ovviamente, l’impatto positivo è per chi percepisce da sempre una pensione minima mentre chi a una quota leggermente più alta, non avrà la sensazione di un aumento corposo.
Tuttavia, a marzo si potrà finalmente toccare con mano quella che è la rivalutazione totale delle pensioni con aumenti come per la categoria sopra evidenziata. L’erogazione sarà dal 1° marzo in poi, online sul proprio conto corrente oppure ritirando direttamente la quota presso le Poste, seguendo l’ordine in base alla prima lettera del cognome.