La leggenda racconta che, la notte del 17 agosto, sia dedicata a gatti e streghe. Scopri perché leggendo di seguito.
In passato, i gatti sono sempre stati considerati come creature misteriose ma forse, non tutti sanno che, la notte del 17 agosto è dedicata a loro.
Cosa si festeggia la notte del 17 agosto?
Poco dopo il Ferragosto, che cade il 15 di agosto, la notte del 17 agosto, secondo la leggenda, cadrebbe un’altra festa: quella dedicata ai gatti e alle streghe. Ai primi sono sempre state legate diverse storie misteriose. Le seconde, invece, nel corso dei secoli, sono sempre state raffigurate in compagnia di simpatici gatti neri.
Il 17 agosto cadrebbe un festeggiamento legato all’esoterismo. Proprio per questo motivo, si tratta di una festa che andrebbe letta in chiave curiosa e piuttosto leggera. Le origini di questa leggenda sarebbero legate all’Irlanda. Il sito Farmer’s Almanac riporterebbe una leggenda irlandese che ricorre al periodo del Medioevo.
La figura dei gatti è spesso legata alla notte ma anche alla longevità (hanno 7 vite). Si racconta che le streghe, in quanto donne sole, non sposate, amavano molto l’erboristeria. Grazie al culto delle piante e delle ricette strane, alle streghe venivano attribuiti poteri magici. Si credeva, infatti, potessero trasformarsi in gatti.
La leggenda
In Italia non si tratta di una leggenda molto nota e si troverebbero poche testimonianze di questa ricorrenza. In pratica, le streghe potevano trasformarsi, come abbiamo detto, in gatto otto volte. La nona volta potevano trasformarsi il 17 agosto. Se si fossero trasformate in gatto in quella data, però, non avrebbero potuto più diventare umane. Da questo si dice appunto che i gatti abbiano nove vite.
Non si sa con precisione perché proprio in questa data. Probabilmente perché ad agosto, le ore di buio iniziano ad aumentare ma anche perché il numero 17 viene associato alla sfortuna. Il 17, inoltre, è un numero che ricorre spesso durante i riti.
Intanto, la messa in pratica tangibile di questa leggenda c’è e si realizza a Castel del Monte, in provincia di L’Aquila. Si tratta del rito de re sette sporte che è ricollegabile, appunto, alla notte delle streghe. Proprio loro, vengono rievocate nel corso di uno spettacolo itinerante che ripercorre le vie del borgo.