Ci sono ben 180 euro di aumento su questi stipendi e i lavoratori potranno finalmente trovare una bella sorpresa sul conto di fine mese.
Una categoria in particolare di dipendenti potrà vedere finalmente un aumento direttamente in busta paga. In questo nuovo anno non è raro sentir parlare di aumenti, soprattutto per quanto riguarda le pensioni o stipendi. In particolare, si parla di una categoria di persone che potranno beneficiare di una somma pari a 180 euro direttamente in busta paga. Chi sono questi soggetti e come avviene l’accredito in merito? Facciamo chiarezza.
Aumenti di stipendi: ci sono novità nel 2023?
Nel 2023 entra in scena una nuova rivoluzione che non riguarda solo le pensioni ma anche gli stipendi. L’obiettivo principale è quello del taglio del cuneo fiscale pari al 2%, che potrà ridurre le tasse per i datori di lavoro oltre che aumentare gli stipendi dei vari collaboratori.
Questo significa che i dipendenti potranno beneficiare finalmente di qualcosa di concreto, come evidenziato dal Governo Meloni in più interviste. Gli esperti di economia puntano i riflettori su una categoria in particolare che potrebbe ricevere una somma altissima di ben 180 euro. Chi sono e come si svolge la situazione?
180 euro di aumento: chi sono i beneficiari
Ci sono dei passi da gigante che riguardano il rinnovo del contratto per i docenti e il personale scolastico. Il 6 dicembre – come più volte argomentato dalle testate nazionali – si è potuto evincere di un bel 4,2% di aumento stipendiale.
A questo si aggiungono una serie di problematiche che vedono una mancanza di fondi per il periodo successivo al 2021. Si parla infatti della mancanza della indennità di vacanza che è prevista dalla legge in vigore.
Lo ha comunicato il Presidente Nazionale Anief – Marcello Pacifico – che è stato recentemente intervistato da Orizzonte Scuola, per fare chiarezza. Gli aumenti di stipendio ci potrebbero anche essere, infatti si parte da 8 euro sino a 15 euro al mese con un totale annuo di ben 180 euro sulla busta paga.
Il sindacalista ha evidenziato che da gennaio – senza tener conto delle varie contrattazioni – ci dovrebbe essere un assegno a favore dei collaboratori scolastici con gli aumenti di cui sopra. Questa è sicuramente una buona notizia, ma dall’altra parte c’è un malcontento generale perché chi si occupa della scuola attendeva da tempo una regolarità e delle soluzioni direttamente sul tavolo.
Ci sono delle soluzioni che potrebbero essere prese in considerazione, infatti, con nuove risorse che vengono messe a disposizione di questa categoria in particolare. Durante l’intervista emerge quindi che il personale docente abbia ricevuto tutti gli arretrati dal 2019 al 2021 ma che ora ci siano dei punti interrogativi sul 2022 e questo nuovo anno.
Ricapitolando quindi, ci sono i docenti e i collaboratori scolastici che potranno ricevere un buon aumento questo gennaio 2023 che arriva a 180 annuo all’annuo, suddiviso per 15 euro al mese.