Per questi lavoratori sono in arrivo degli arretrati sulla busta paga: 1.886,79 euro ed è finalmente ufficiale.
Ci sono novità interessanti che riguardano una categoria in particolare di lavoratori, con i nuovi stipendi che stanno per arrivare a febbraio 2023. Il Governo studia nuove proposte, ma quando si tratta di contratti e riunioni per arrivare ad una cifra certa ci sono non poche problematiche. La notizia del momento è che per una categoria in particolare si è potuto trova un accordo, con un aumento di stipendio e arretrati in arrivo che si attendevano da tempo.
Il 2023 è iniziato in maniera particolarmente positiva, con il comparto scuola che ha potuto vedere finalmente un aumento netto grazie al contratto firmato prima di fine anno. Ovviamente, dalla firma del contratto ad oggi non sono ancora arrivati tutti gli arretrati spettanti dal 2019 sino al 2021. Non è tutto, infatti chi è di quel comparto desidera comprendere se ci saranno – o meno – degli aumenti di stipendio.
Il discorso è complicato e anche molto delicato, ma giungono delle novità in merito con degli arretrati che stanno per arrivare sul conto di questi lavoratori in particolare. È stata una strada lunga e difficile da percorrere, ma è anche vero che non è ancora arrivata alla fine. Ci sono infatti dei punti da mettere a fuoco.
Tra pochi giorni i lavoratori del comparto scolastico riceveranno in busta lo stipendio del 2023. Oltre a tutti gli arretrati che spettano loro ci saranno anche l’aumento vacanza come da contratto, che si aggira sui 10 euro. È sicuramente di più di quanto previsto dal contratto e dalle discussioni, anche se non mancano le polemiche in merito proprio perché non si riesce a raggiungere un accordo fisso.
Non è tutto, infatti questa categoria di lavoratori è ancora in attesa di ricevere il contratto per il 2023 – 2024 con tutti i cambiamenti del caso. I docenti vedranno in busta paga anche gli arretrati e una categoria in particolare riceverà ben 1.886,79 euro. Come si arriva a questa cifra? Si deve intendere annuale, con un incremento mensile di 75,40 distribuito in 12 mesi.
Come anticipato, non sono mancate le polemiche a riguardo tra i sindacati e il Governo che al momento non riescono a trovare un accordo differente. Nel momento in cui queste nuove tabelle vengono confermate in Gazzetta Ufficiale non si torna indietro.
È però comunque una nota positiva da non sottovalutare, il fatto che il comparto scuola riceverà tutti gli arretrati spettanti dal 2019 al 2021 grazie all’accordo e alla firma del contratto. Ora i riflettori sono puntati al nuovo anno in corso e al 2024, con la speranza di trovare immediato accordo per dare ciò che spetta a questa categoria di collaboratori in Italia.
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