Una categoria di lavoratori può finalmente cantare vittoria, con i 200 euro di arretrati che arrivano direttamente sullo stipendio.
Finalmente ci sono delle novità interessanti per alcune categorie di lavoratori, così che nel 2023 possano godere di un aumento di stipendio e respirare ossigeno. In realtà, per alcuni non si tratta solo di un aumento ma di arretrati che aspettavano da tempo anche dopo la firma dei vari contratti di rinnovo. Si parla di 200 euro per i prossimi mesi e i fortunati saranno un gruppo di persone in particolare: è tutto confermato? Facciamo chiarezza in merito all’argomento.
La CCNL ha compiuto un lunghissimo percorso al fine di poter arrivare ad una trattativa stabile per tutti i lavoratori di settore. Stiamo parlando del personale scolastico che già da mesi hanno potuto confermare una buona notizia, con l’arrivo man mano di tutti gli arretrati dovuti in busta paga.
Grazie a questo accordo, nel 2023 moltissimi dipendenti del settore scolastico potranno vedere dei soldi in più sullo stipendio e finalmente ottenere tutti gli arretrati sin dal 2019 accumulati nel tempo. Ovviamente, come citano i vari media, si parla di una serie di arretrati sullo stipendio degli anni precedenti e poi anche in merito alla firma del nuovo contratto (con la nuova quota di stipendio).
Questo significa che il rimborso verrà calcolato facendo dei conti precisi conglobando i 4 anni di arretrati e poi anche tutte le nuove quote. Dopo anni di attesa possono finalmente percepire i soldi del 2019 – 2020 – 2021 e 2022. Per il 2023 il discorso è ovviamente aperto e ci saranno delle novità in merito.
Le cifre percepite saranno differenti a seconda del contratto, mansione e anche accordi precedenti e non si può avere una cifra totale per i vari protagonisti della storia.
Anche se non c’è ancora una conferma, moltissimi esperti in materia parlano di una somma base di 200 euro in più che devono essere visti come arretrati per gli insegnanti e dipendenti del settore. Una distribuzione generale per arrivare a consegnare tutti i soldi che spettano a questi lavoratori.
Chi attende gli arretrati da tempo, quindi, potrebbe vedersi 200 euro in più ogni mese in busta paga. Come anticipato, non ci sono ancora delle conferme in merito e in caso di errori di calcolo ci sarà poi un conguaglio a febbraio 2023. Questo significa che i lavoratori, dopo la firma del contratto, possono stare tranquilli perchè i soldi arriveranno e la busta paga sarà arricchita da questi arretrati (in varie forme o quote).
Per capire meglio, alcuni esperti hanno stilato delle liste generiche e indicative con l’accento sui periodi che non sono stati inglobati all’interno degli arretrati da pagare. Per esempio, sono state escluse le supplenze durante il periodo della pandemia da Covid. Secondo il contratto, queste ore verranno poi liquidate a parte.
Gli arretrati, inoltre, non generano soldi aggiuntivi per chi è stato sospeso a causa della mancata vaccinazione da covid o se il lavoratore ha chiesto periodi di aspettativa.
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