L’aumento delle pensioni sul cedolino potrebbe diventare realtà molto presto. Vediamo chi sono i pensionati che potrebbero averne diritto.
Al momento si tratta di una proposta ma la pensione per qualcuno ha già subito un aumento rispetto gli anni passati.
Aumento sul cedolino della pensione: chi ne beneficerà
C’è un clima di incertezza sulle pensioni poiché non tutti i pensionati otterranno l’aumento dovuto alla rivalutazione. Ciò riguarda il cedolino di marzo 2023. Intanto, però, ci potrebbe essere un innalzamento delle minime pari a 700 euro.
Diversi pensionati hanno lamentato di non aver ancora ricevuto l’aumento della rivalutazione con gli arretrati di gennaio e febbraio. L’ipotesi più probabile è che INPS sia ancora in ritardo con i calcoli. Tuttavia, tutti gli aumenti potrebbero arrivare a marzo. Si attendono comunque le comunicazioni ufficiali da parte dell’INPS.
Intanto, l’Inps ha cessato la turnazione anticipata dei pagamenti delle pensioni, introdotta durante l’emergenza sanitaria della pandemia di Covid-19. A partire dal primo giorno di marzo 2023, l’istituto ha stabilito un nuovo calendario di pagamento suddiviso in base alla lettera iniziale del cognome del pensionato, per coloro che ritirano la pensione in contanti presso gli sportelli postali.
Come di consueto, i titolari di pensione che ricevono il pagamento tramite il proprio conto corrente bancario, potranno già visualizzare l’accredito a partire dal primo marzo. Inoltre, Poste Italiane ha specificato che le pensioni relative al mese di marzo saranno disponibili a partire da ieri, mercoledì primo marzo anche per coloro che hanno scelto di ricevere il pagamento tramite i prodotti postali.
Incrementate le pensioni minime
Per quanto riguarda la nuova promessa sulle pensioni minime, essa è arrivata da Silvio Berlusconi il quale vuole aumentare le minime di altri 100 euro. Ricordiamo che la pensione minima ha già subito un aumento da 524 a 571 euro e a 600 euro per tutti gli over 75.
Silvio Berlusconi conta di arrivare a 1000 euro a fine legislatura. Al momento, sono partite le comunicazioni sin da marzo. Ora Forza Italia è in campo per elevare le pensioni come avvenne già nel 2001 ad 1 milione di vecchie lire.
“Grazie all’impegno mio e di tutta la squadra di Forza Italia, sono partite le comunicazioni per gli aumenti delle pensioni a partire dal prossimo mese di marzo“.
Sono state queste le parole dell’ex Premier che ha affermato di essere in campo, con la sua squadra, per un aumento della pensione, anno dopo anno. In pratica, se adesso l’aumento potrebbe passare dai 500 del 2022 a 700, ci sarà un aumento di 200 euro; nel 2024 le minime potrebbero passare a 800, poi a 900 e, infine, dopo i 4 anni di legislatura, a 1000.
Stando alle parole del leader del partito, sono proprio loro ad aver mantenuto sempre le promesse, al fine di stare vicino a chi li ha votati.
Ciò significa che le pensioni minime attuali, già dal 2024 potrebbero aumentare di 200 euro rispetto al 2022. Staremo a vedere se si tratta di una promessa oppure sarà una realtà effettiva. Per tutti i pensionati potrebbe costituire una vera e propria boccata di ossigeno.