Solo nei primi 4 mesi del 2022 i dati nazionali riferiscono della scomparsa di 3.589 minorenni, ossia molto più della metà delle denunce di scomparsa notificate alle forze dell’ordine.
In occasione della giornata internazionale dei minori scomparsi, il Centro elaborazione dati del Ministero dell’interno diffonde dati preoccupanti.
Un fenomeno che coinvolge le forze di polizia, l’ufficio del Commissario straordinario per le persone scomparse e molte altre istituzioni, nonché una giornata di forte sensibilizzazione della società civile.
A fronte delle denunce di scomparsa dei minorenni italiani, circa 1.180, e stranieri, 2.409, non si può restare indifferenti perché i dati sono davvero impressionanti e parliamo solo di quelli raccolti in territorio italiano.
Purtroppo, di questi ragazzi solo il 72% di quelli italiani vengono ritrovati e la percentuale scende a 31% se parliamo di quelli stranieri.
Le stime del 2022 sono allarmanti ma ancor peggio sono quelle dell’anno passato, infatti nel 2021 sono scomparsi circa 12.000 minori, la maggioranza delle denunce totali di scomparsa notificate alle forze dell’ordine italiane.
Ma quali sono realmente le motivazioni di questo fenomeno che offre dati così preoccupanti? Non c’è una risposta univoca ovviamente, bisogna analizzare il singolo caso e capire innanzitutto se l’allontanamento è volontario e poi indagare sulle ragioni.
Molto spesso vittime di disagi familiari e relazionali, i minori scelgono autonomamente di allontanarsi e spesso i fattori sono attuali e preoccupanti.
Uno di questo è il cyberbullismo, versione moderna del bullismo che vede nella tecnologia il suo punto di forza perché dietro uno schermo e una tastiera è molto più semplice fare branco e attaccare i più deboli, che cadono progressivamente in un vortice di solitudine e disagio difficile da esprimere a parole.
Altra motivazione è la droga, infatti secondo diverse fonti sono sempre di più i giovanissimi che i avvicinano a questa sostanza distruttiva, da sempre piaga della nostra società.
Ancora, ci sono i debiti, che anche se giovanissimi è facile accumulare se si hanno cattive abitudini.
Da non sottovalutare anche il condizionamento da parte di malintenzionati, ad esempio gli adescamenti sul web di cui tanto si sente parlare, da parte di persone poco raccomandabili, spesso pedofili.
Altro motivo è il revenge porn, ossia la condivisione in internet di foto o video intimi di una persona senza avere il suo consenso.
Insomma, tutte cause di violenza per lo più psicologica che interessa i nostri giovani, mentre in alcuni casi i minori sono vittime di contese familiari o genitoriali.
È importante prendere coscienza di questo fenomeno perché ciò aiuta a sensibilizzare e diffondere messaggi utili ed efficaci, primo fra tutti ovviamente l’allarme alle forze dell’ordine per avviare da subito le ricerche.
Solitamente si aspettano le 24 ore ma anche una chiamata effettuata poche ore dopo la scomparsa può rivelarsi utile per avviare subito le ricerche e per limitare, se possibile, le conseguenze del gesto.
Il 25 maggio ricorre questa giornata ma ogni giorno c’è bisogno di sensibilizzare in merito a tali avvenimenti e alla loro gravità, ricordando che anche quando si ha un piccolissimo indizio, bisogna allertare la polizia perché le prime ore dopo la scomparsa sono quelle fondamentali per scongiurare rischi per l’incolumità del minore.
Un novo strumento, molto utile è l’app YouPol, un’applicazione per smartphone che aiuta a segnalare episodi di spaccio e bullismo ma anche i reati di violenza domestica. Tramite questa app chiunque può avvisare la polizia segnalando notizie utili per rintracciare le persone scomparse.
Inoltre YouPol, accessibile dal sito della polizia di Stato ma anche dagli store iOS e Android, offre la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi e immagini che arrivano direttamente nelle sale operative delle Questure.
Le notizie riguardanti i minori scomparsi vengono pubblicate sul sito del Global Missing Childre, sempre aggiornato con foto e informazioni utili per il reparto anticrimine della Polizia di Stato, la quale, grazie a specifici accordi è in grado anche di far pubblicare sugli schermi degli sportelli ATM gli annunci dei minori scomparsi.
Tutte queste misure ovviamente puntano nella stessa direzione: incrementare la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine in modo che il fenomeno delle persone scomparse si riduca, specialmente soggetti fragili e vulnerabili come i minori.
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