Mentre in Italia si fa sentire la crisi economica, si scopre che ci sono 29.000 posti di lavoro disponibili offerti dalle aziende, ma che nessuno ha cercato o è stato disposto ad accettare. Questo dato che fa scalpore è emerso da un sondaggio realizzato tra gli iscritti all’ordine dei consulenti del lavoro. Il tasso di disoccupazione dei giovani è molto elevato, con percentuali che superano anche 40 punti. Eppure il lavoro non sembra mancare, specialmente in alcuni settori, come quello delle pizzerie, dei panifici, delle gelaterie, delle pasticcerie, che trovano difficoltà a trovare dipendenti.
Spesso le aziende sono state costrette ad assumere personale non esperto e si sono accontentati di erogare la formazione adeguata, spendendo anche i loro fondi. Sembrano non molto cercati quei lavori da svolgere manualmente, quelli che in gergo vengono chiamati “posti in piedi”. Particolare è la situazione del settore agricolo: nei primi mesi del 2015 è aumentato il numero di aziende guidate da giovani under 30 e sono emerse nuove figure legate a settori particolari, come affinatore di formaggi, idrogeologo, climatologo, sommelier. Rimane comunque la difficoltà di trovare lavoratori meno specializzati, come raccoglitore di frutta e ortaggi, mungitori o trebbiatori.
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