Alcune famiglie potranno ricevere dall’INPS fino a 3000 euro da spendere per i figli minorenni, ma c’è una scadenza.
Crescere dei figli , soprattutto quando sono piccoli, è una responsabilità che può comportare molte spese. Per fortuna esistono diverse misure pensate appositamente per venire incontro alle famiglie con figli, tra cui l’assegno unico. Ma non è questa la novità interessante di cui parleremo oggi, perché oltre all’assegno unico l’INPS può inviare ad alcuni genitori un contributo fino a 3000 euro per l’asilo nido. Attenzione però, se si vuole approfittare di questa possibilità bisogna fare domanda entro il 30 giugno. Scopriamo come funziona.
Bonus da 3000 euro alle famiglie per le rette dei nidi
Come abbiamo anticipato, l’agevolazione in questione permette di ricevere un contributo per pagare le rette di asili nido privati e pubblici, e l’importo della somma percepita si calcola in base all’ISEE minorenni, relativo ovviamente al minore per cui se ne fa richiesta.
La cifra massima calcolata arriva fino a 3000 euro, rispettando determinati requisiti. Ma occhio alla data di scadenza: i nuclei familiari che hanno fatto richiesta per ricevere il bonus tra gennaio e dicembre 2022 possono inviare i documenti richiesti entro il 30 giugno. Questa data è già una proroga del termine fissato precedentemente, cioè il 1° aprile.
Questa iniziativa non è da disprezzare poiché un aiuto del genere può rappresentare un importante sostegno economico per le famiglie con bimbi piccoli. Infatti, le spese per l’educazione e la cura dei bambini in età prescolare possono essere molto elevate e rappresentare un notevole peso per il bilancio familiare.
Inoltre, l’accesso ai servizi educativi per i bambini è un fattore importante per la loro crescita e sviluppo. La possibilità di usufruire di un sostegno economico come quello previsto dall’INPS, quindi, può aiutare le famiglie a garantire ai propri figli un’educazione di qualità e contribuire al loro benessere psicofisico.
La documentazione da presentare
Come abbiamo visto, c’è tempo fino al 30 giugno per inviare all’INPS la documentazione che completa l’iter di richiesta del bonus asilo nido. Di che documentazione si parla? I documenti da presentare sono le ricevute che attestano il pagamento delle rette dell’asilo, nel caso in cui non fossero già state allegate alla domanda.
Tali documenti dovranno riportare il nome dell’asilo nido e la sua partita IVA, il mese a cui si riferisce il pagamento e il codice fiscale del minore in questione. In più, si dovrà indicare anche il nominativo del genitore che ha pagato la retta, oltre ovviamente agli estremi necessari ad identificare la transazione di pagamento.
Nel caso in cui si abbiano più ricevute per lo stesso mese, tali ricevute vanno inviate insieme in un file unico. Se invece la ricevuta è riferita a diversi mesi, la si dovrà allegare alla documentazione relativa ad ogni singolo mese. Tutto ciò dovrà essere inviato solo in modalità digitale, tramite il servizio telematico offerto proprio dall’INPS.
Fino a 3000 euro alle famiglie
Una volta in possesso della necessaria documentazione, l’INPS potrà procedere ad erogare l’importo spettante. Quanto riceveranno le famiglie? Dipende dal loro ISEE minorenni.
Sotto la soglia dei 25.000 euro, ad esempio, si potrebbero ricevere fino a 3000 euro all’anno, cioè 272,73 euro al mese per 11 mesi. Salendo nella fascia reddituale, con un ISEE sotto i 40.000 euro si parla di 2.500 euro all’anno. Da 40.001 euro in su, l’importo massimo che si potrà ricevere è 1.500 euro all’anno.
In tutti e tre i casi, si tratta di cifre interessanti, soprattutto nel caso delle famiglie che potranno ricevere fino a 3000 euro. Attenzione quindi a segnare sul calendario la data del 30 giugno 2023.