Non è ancora chiaro il movente che ha portato due sorelle di 12 e 14 anni a uccidere la loro giovane mamma. La donna di 32 anni è stata pugnalata alle spalle prima di essere raggiunta da colpo sparato da una pistola di piccolo calibro.
A trovare il corpo senza vita di Ericka Hall in una pozza sangue sono stati alcuni parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con lei. Recandosi all’interno della casa mobile dove viveva tutta la famiglia hanno rinvenuto il cadavere.
La donna era stata pugnalata diverse volte alla schiena, almeno tre volte. I parenti hanno testimoniato che il coltello era ancora nella schiena quando hanno ritrovato il cadavere della donna. Inoltre verso di lei è stato esploso un colpo di pistola.
I sospetti sono subito andati sulle sue due figlie della donna, anche se ancora non è stato chiarito il movente alla base della furia omicida.
La tragedia è accaduta nel sud-ovest del Mississippi. La polizia della contea di Pike ha fatto sapere che l’indagine ha portato già all’accusa della figlia maggiore, che è stata ritenuta al momento responsabile dell’omicidio della mamma.
A quanto si apprende da fonti investigative, le due sorelle, che sono entrambe sospettate di aver commesso l’omicidio della mamma, pochi giorni prima del tragico evento avevano cercato di investirla con l’auto.
La figlia quattordicenne, Amariyona Hall, è stata dunque accusata di omicidio. Insieme alla sorella dodicenne è detenuta nel centro minorile della contea di Adams a Natchez. Entrambe le ragazze saranno sottoposte a perizia psichiatrica per capire se sono capaci di intendere e volere.
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