Nuova Zelanda: 400 balene spiaggiate, di cui circa 250-300 sarebbero già morte. Si tratta di uno dei peggiori incidenti di questo genere che la storia del Paese ricordi. Al momento, l’obiettivo degli ambientalisti è quello di reintrodurre in mare almeno parte delle balene ancora vive, sperando nell’aiuto dell’alta marea.
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— Oceanwire (@Oceanwire) 10 febbraio 2017
Gli esemplari di Globicephala melas sono stati ritrovati oggi, sulla spiaggia di Farewell Spit nell’isola meridionale. E’ una zona rischiosa per i cetacei, sembra che qualcosa li disorienti, infatti incidenti del genere sono già accaduti in passato. Il peggiore di questo genere di incidenti è avvenuto nel lontano 1918: quella volta furono 1000 le balene arenate alla Chatham Islands. Mentre nel febbraio 2015, sulla stessa spiaggia, arrivarono disorientati 200 cetacei, la metà dei quali morì.
Al momento, per tenere in vita le balene ancora arenate sulla spiaggia, gli ambientalisti hanno coperto i cetacei e li tengono costantemente bagnati con l’aiuto di secchi d’acqua.