432 euro di aumento per questi dipendenti, ricco bonus in busta paga: per chi

Lo stipendio di gennaio, e non solo, potrebbe essere più alto in virtù di alcuni aumenti e bonus. Vediamo di cosa si tratta.

Bonus dipendenti
Bonus dipendenti – Nanopress.it

Il merito dell’arrivo dei bonus è da riscontrarsi nell’entrata in vigore della Legge di Bilancio voluta fortemente dal Governo Meloni.

Bonus in arrivo

Nella busta paga del mese di gennaio 2023, alcuni lavoratori hanno potuto trovare ben 2 aumenti, considerati bonus. I primi soldi in più sullo stipendio sono stati dovuti al fatto che il giorno di Capodanno 2023 è capitato di domenica. Ciò significa che la giornata è stata una festività non goduta. Per questo motivo, alcuni lavoratori, hanno potuto beneficiare di un’extra pari ad 1/6 dei soldi percepiti in una settimana lavorata. Un extra che, ovviamente, dipende dal salario di ciascuno e dai tempi. In alcuni casi, l’Inps non ha fatto in tempo a fare il calcolo e a procedere agli accrediti. Perciò, i bonus potrebbero arrivare a febbraio.

Un’ulteriore maggiorazione è avvenuta a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio 2023. Quest’ultima, infatti, ha previsto il taglio del cuneo fiscale del 2%, ma anche l’ampliamento di un punto per la decontribuzione. Si tratta di un bonus/beneficio che spetta a chi percepisce uno stipendio annuo lordo fino a 25000 euro. Una legge molto chiacchierata ma che, per il momento, qualche novità positiva sembrerebbe averla inserita.

Conseguentemente, un lavoratore con un reddito annuale compreso tra 25 e 35 mila euro lordi, considerando 13 mensilità, avrà ancora un taglio del 2%, considerando quanto previsto dall’anno scorso.

Il che potrebbe rappresentare una piccola boccata d’ossigeno per i lavoratori che percepiscono uno stipendio medio basso, in un momento storico caratterizzato da aumenti fuori controllo. A causa del conflitto in Ucraina, e non solo, il prezzo di gas, energia e materie prime è schizzato.

Inoltre, a seguito della pandemia, è stato necessario rivalutare le aspettative di vita medie degli italiani, con conseguenti piccoli aumenti sulle cifre delle pensioni. In pratica, l’Inps non ha fatto altro che adeguare un coefficiente.

Bonus
Bonus – nanopress.it

A chi spetta l’aumento

Chi percepisce redditi più bassi di 25000 euro beneficerà di un bonus pari al 3% in virtù del taglio del cuneo fiscale. Infatti, le retribuzioni imponibili, stando alla nuova Legge di Bilancio, sono quelle fino a 1923 euro. Il 3% corrisponde all’esonero sulla quota dei contributi previdenziali che dovrebbe corrispondere sia chi lavora nel pubblico che chi lavora nel privato ma non i lavoratori domestici.

Chi percepisce gli stipendi più bassi potrà avere diritto ad un aumento pari a 30 euro netti in un mese. Considerando che lo stipendio medio di un lavoratore italiano si assesta nella quota di 1200 euro, con l’aumento previsto del 3% si arriva a circa 36euro nette al mese di aumento. Il che corrisponde a 432 euro di stipendio in più, percepiti in un anno.

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Anche se possono sembrare cifre irrisorie, nel lungo periodo potrebbero fare la differenza. L’aumento del 3% spetterà anche sulla pensione di chi potrà ritirarsi dal lavoro nel corso del 2023.

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