Regalo INPS sugli assegni previdenziali: 498 euro in più sulla pensione a chi ha superato questi anni.
Il mese di gennaio si preannuncia essere più ricco per una determinata platea di pensionati, ma non si tratta solo della perequazione degli assegni in base all’adeguamento al tasso d’inflazione. Anche i percettori delle pensioni minime over 75 anni potranno beneficiare dell’incremento a 600 euro.
Un bel regalo visti i continui rincari che da mesi e mesi le famiglie italiane devono sostenere: non si tratta solo degli aumenti dell’emergenza energetica, ma di rincari generalizzati che riguardano la spesa alimentare, la benzina ed i pedaggi autostradali. Nonostante l’intervento dello Stato con la Manovra 2023 tutti gli italiani sono costretti a tirare la cinghia per arrivare alla fine del mese. Con la Manovra del Governo Meloni che ha incassato la fiducia del Senato il 29 dicembre 2022, sono state introdotte interessanti novità sul fronte previdenziale.
Già nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno 2022 i cedolini INPS avevano beneficiato degli aumenti a seguito della rivalutazione monetaria, ma a partire dal primo gennaio 2023 la perequazione è ufficiale. Grazie alla rivalutazione monetaria delle pensioni, i percettori degli assegni previdenziali INPS potranno mantenere invariato il potere di acquisto grazie all’indicizzazione dei trattamenti previdenziali al costo della vita.
L’extra spettante ai pensionati dovrebbe essere contabilizzato a partire dal mese di febbraio 2023, ma già alla fine del mese di gennaio è possibile consultare in dettaglio le voci che compongono il cedolino previdenziale INPS. Basta collegarsi al sito istituzionale per conoscere le voci che compongono l’assegno incassato dal percettore della pensione.
La rivalutazione monetaria dell’assegno previdenziale INPS non sarà uguale per tutti, ma differenziato a seconda degli importi. La rivalutazione monetaria piena sarà prevista per le pensioni di importo fino a 2100 euro. La perequazione sarà all’85% per gli assegni previdenziali di importo fino a 2626 euro. Il tasso rivalutazione scende a man mano che gli importi dell’assegno pensionistico INPS aumentano.
A beneficiare di un aumento pari a 498 euro all’anno sono tutti i beneficiari delle pensioni minime. L’incremento per questi trattamenti previdenziali è pari a 7,3 punti percentuali e ciò contribuisce all’incremento della pensione minima da 525 euro a quasi 564 euro. l’incremento mensile è pari a 38,25 euro che moltiplicato per tredici mensilità, si traduce in un aumento di 497,25 euro
Aumento annuale Pensioni minime: 38,25 euro (aumento mensile) X 13 mesi = 497,25 euro
Arrotondando in eccesso l’aumento annuale si sostanzia in 498 euro in più.
Per tutti i percettori della pensione minima over 75 l’aumento è pari a 6,4 punti percentuali. Per questa platea di pensionati la minima sarà di 600 euro. In ogni caso per conoscere in dettaglio le voci che compongono l’assegno previdenziale INPS è bene consultare il Cedolino nell’area riservata sul sito istituzionale INPS.
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