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Con l’uscita del film ‘50 Sfumature di Grigio’ scatta l’allarme baby boom e un ospedale inglese invita le ostetriche a programmare le proprie ferie in previsione del carico di lavoro extra previsto per il mese di novembre, a nove mesi di distanza dal caso cinematografico più hot dell’anno. Il giornale inglese Sun di Rupert Murdoch è, infatti, riuscito a mettere le mani su una foto scattata all’avviso che è comparso negli spogliatoi delle ostetriche di un ospedale di Leeds, nel nord dell’Inghilterra. Visti i risultati del botteghino e il fenomeno bondage scatenato dalla pellicola, il personale ospedaliero potrebbe effettivamente trovarsi a gestire un insolito numero di gravidanze.
Soltanto nel Regno Unito, ‘50 Sfumature di Grigio’ ha incassato al botteghino oltre 13 milioni di sterline, spingendo il personale dell’ospedale di Leeds ad avvertire le proprie ostetriche sul possibile baby boom previsto per il mese di novembre. Nell’ottica della programmazione delle ferie è stato fatto affiggere l’avviso incriminato che recitava: ‘Avviso importante per le ostetriche. Il film Cinquanta sfumature di grigio verrà rilasciato il 13 febbraio. Se si aggiungono 40 settimane il risultato è il 20 di novembre del 2015. Prenotate le vostre ferie ora’.
Diventato ormai caso letterario e cinematografico in tutto il mondo, ‘50 Sfumature di Grigio’ racconta la torbida storia della giovane e ingenua Anastasia Steele, travolta dall’esperienza e dal fascino di Christian Gray che la trascinerà in una spirale di bondage e sadomaso. L’impatto dei libri e soprattutto del film potrebbe facilmente dar vita a un’ondata di emulatori, solleticati dall’idea di cimentarsi nelle imprese amatorie dei due protagonisti del film e portando direttamente al fenomeno di massa che tanto preoccupa le ostetriche di Leeds.
Contando che in tutto il mondo ‘50 Sfumature di Grigio’ ha incassato qualcosa come mezzo miliardo di euro il timore può ritenersi plausibilmente fondato. Oltre alle conseguenze dell’inesperienza, le gravidanze di massa non possono essere escluse dal quadro generale, ma nonostante il possibile baby boom, la notizia non è stata in nessun modo confermata dal personale ospedaliero. L’ospedale dell’Università di St. James ha dichiarato di non aver mai autorizzato l’affissione del messaggio. Potrebbe quindi trattarsi di una comunicazione non ufficiale, interna soltanto al personale di servizio. Sapremo se l’allarme era fondato soltanto nel mese di novembre, ci sarà una sovrabbondanza di bebè chiamati Anastasia e Christian?