500 euro in più sugli assegni previdenziali INPS per questa categoria di percettori: quando e chi li avrà sul conto.
Una determinata categoria di pensionati potrebbe beneficiare dell’incremento delle pensioni: si parla di un incremento consistente pari a 500 euro in più. I trattamenti pensionistici minimi di importo pari a 525 euro hanno subito un incremento pari a 75 euro per raggiungere l’importo pari a 600 euro per gli over 75. In campagna elettorale Silvio Berlusconi di Forza Italia aveva promesso ai pensionati italiani di incrementare le minime a mille euro. Sarebbe sostenibile sul fronte del welfare?
La proposta di Silvio Berlusconi (FI) di aumentare le pensioni minime a mille euro potrebbe essere non sostenibile. L’economista Alberto Brambilla ha lanciato un allarme riguardo i trattamenti minimi. La proposta di Forza Italia di azzerare la contribuzione previdenziale per le nuove assunzioni metterebbe in pericolo la sostenibilità a lungo termine del sistema welfare. Questa scelta di incrementare l’assegno minimo a mille euro potrebbe mettere in seria difficoltà i conti pubblici dello Stato: sono i calcoli a dimostrarlo. Il rischio sarebbe quello di creare un buco contributivo di dimensioni colossali. A percepire le minime, secondo Brambilla, sarebbero gli elusori, gli evasori e gli ex lavoratori in nero.
C’è il rischio di incrementare il lavoro nero. Inoltre, la maggiore spesa avrebbe ricadute sulle tasche dei contribuenti che subiscono il prelievo alla fonte. Il costo totale nell’ipotesi degli incrementi delle prestazioni previdenziali a mille euro sarebbe pari a 28 miliardi di euro. L’economista afferma che l’incremento delle prestazioni previdenziali INPS potrebbe non rappresentare una soluzione a lungo termine per la sostenibilità del sistema previdenziale. La finalità è quella di ridurre gli sprechi nei bilanci dello Stato.
Nel breve periodo il Governo Meloni non è intenzionato ad incrementare le minime a 1000 euro. Superata l’emergenza energetica, potrebbe essere raggiunta un’eventuale intesa. L’incremento dei trattamenti previdenziali minimi non è ciò che l’Esecutivo intende raggiungere nel breve periodo. La fiducia dell’Europa, il caro bollette, le pensioni sono argomenti oggetto di dibattito. Le risorse erariali sono poche e sono destinate ad obiettivi diversi. Fino alla fine della Legislatura bisogna attendere.
L’unico modo per ottenere l’incremento della pensione minima è quella di presentare l’istanza per richiedere l’integrazione all’INPS. Si tratta di un’erogazione supplementare alla prestazione previdenziale pari a 155 euro, introdotta dalla Manovra 2001. L’integrazione al minimo spetta a tutti i beneficiari delle prestazioni previdenziali erogati dall’INPS, con l’esclusione delle pensioni e degli assegni sociali. È necessario essere in possesso di tutti i requisiti per avere diritto all’importo aggiuntivo alla prestazione previdenziale INPS. In possesso dei requisiti è necessario presentare apposita domanda di ricostituzione del trattamento previdenziale INPS.
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