Un bonus senza ISEE per le famiglie italiane da 7200 euro per 3 lunghi anni è un’ottima notizia in un momento di crisi. Vediamo insieme come richiederlo e quali sono i requisiti fondamentali.
Le famiglie italiane viaggiano con tanti punti interrogativi, che sembrano non abbiano risposta. Le incongnite più grandi sono legate al futuro in vista degli aumenti che raggiungeranno picchi mai visti prima. Per questo motivo è doveroso considerare tutti i bonus che vengono messi a disposizione, osservando i requisiti richiesti e facendo domanda prima che sia troppo tardi.
Questo bonus senza ISEE è una novità da non sottovalutare.
Bonus senza ISEE, che cos’è?
Si parla tantissimo di questo nuovo bonus ISEE da 7.200euro in attivo e richiedibile, con la cifra che verrà erogata per ben 3 anni. Un interessante contributo da non perdere che viene erogato per alcuni nuclei familiari, che potranno fare subito domanda.
Nella maggior parte dei casi, le famiglie possono richiedere i bonus solo presentando l’ISEE e questo porta la maggior parte delle famiglie a non informarsi ulteriormente. Esistono tantissime agevolazioni e aiuti che possono essere richiesti anche senza l’ISEE, come nel caso di questo che stiamo per descrivere.
Il contributo si presenta come assegno natalità per una cifra di 7.200 euro che viene erogata in 3 anni – con circa 200euro al mese. È stato studiato appositamente per le famiglie che hanno appena avuto un bambino sino al terzo anno di età, anche se è in adozione o in affido.
Ma chi sono le famiglie che possono accedere a questo bonus?
Bonus senza ISEE : per chi sono i 7200 euro per 3 anni?
Il contributo da 7.200 euro per 3 anni interessa le famiglie che daranno alla luce un bambino nel 2022 (oppure viene adottato o preso in affido). L’aiuto è per ora in esclusiva ai residenti dell’Abruzzo, Regione italiana che ha dato il via ad una serie di incentivi per la ripopolazione del territorio.
La Regione Abruzzo non richiede alcun ISEE, ma l’obiettivo primario è quello di ripopolare tutti i comuni piccoli che sono a rischio spopolamento completo. È una occasione da prendere al volo, perché ci sono famiglie interessate a vivere una nuova realtà ma non ne hanno le possibilità. Ci sono ben 173 comuni abruzzesi che aspettano solo di essere ripopolati, con queste nuove famiglie che potranno chiedere direttamente bonus e residenza.
Quando nasce il bambino si dovrà compilare una domanda per il cambio di residenza, entro e non oltre il terzo mese dalla nascita. Le famiglie sono inoltre chiamate a restare nel paesino per almeno 3 anni.
Le informazioni per inviare la domanda si trovano sul sito ufficiale della Regione Abruzzo ed è un’ottima occasione per andare a vivere in un paesino nuovo, tranquillo dove l’aria è pura e i bambini crescono felici.