I festeggiamenti per i 90 anni della Touring Superleggera avranno una degna conclusione con la mostra in programma dal 22 settembre al 20 novembre al Museo nazionale dell’automobile di Torino. E’ un vero e proprio viaggio nel tempo alla riscoperta dei tanti capolavori del design che hanno vestito alcune delle auto più belle di tutti i tempi.
La Carrozzeria Touring nacque nella periferia di Milano, a Rho, nel 1926. “Superleggera” è il nome coniato da quest’azienda per il processo di lavorazione delle carrozzerie da essa messo a punto, in grado di rendere quelle vetture non solo bellissime ma anche, appunto, molto leggere, quindi più performanti e facili da guidare. Si trattava di una tecnica derivata dall’areonautica; la scocca veniva costruita usando tubi d’acciaio sottili ma molto resistenti.
Novant’anni dopo Touring Superleggera, questo il nome attuale dell’azienda, è fedele alla propria tradizione ma è proiettata completamente nel futuro. Però ancora oggi riesce a produrre autentici capolavori.
La mostra al museo torinese si compone di undici auto; undici veri e propri gioielli della tecnica e del design. I nomi non hanno bisogno di presentazioni: Lamborghini 350 GT del 1963; Gumpert Tornante del 2011; Maserati 3500 GT del 1956; Aston Martin DB5 (sì, proprio quella di James Bond) del 1963; Mini Superleggera Vision del 2014; Ferrari 166 MM del 1948, l’esemplare che Gianni Agnelli acquistò di nascosto dal professor Valletta, perché allora il Cavallino faceva parte della concorrenza; Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este del 1949; BMW 328 Berlinetta Touring del 1939, vincitrice di classe 2 litri alla 24 ore di Le Mans di quell’anno. Si chiude con un capolavoro del presente: l’Alfa Romeo Disco Volante by Touring del 2013, una riedizione dell’omonima e avveniristica spider C52 del 1952.