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Greta Thunberg è una ragazzina molto determinata che è salita agli onori delle cronache internazionali per la sua decisione di scioperare dalla scuola e di andare a protestare davanti alla sede del parlamento di Stoccolma, in Svezia. Il motivo? La difesa dell’ambiente e contro il surriscaldamento globale. L’estate 2018 è stata, in Svezia, la più calda da quando esistono le rilevazioni (oltre due secoli e mezzo) e l’emergenza incendi ha provocato distruzioni non solo per quanto riguarda gli habitat della fauna selvatica ma anche per l’agricoltura, che ha visto il crollo di un terzo nella produzione nazionale di cereali rispetto all’anno precedente.
Da scuola è assente da un paio di settimane, ma studia a casa, per mantenersi al livello dei compagni.
”Faccio sciopero perché gli adulti stanno sputando sul mio futuro. Nessun altro sta facendo nulla”, racconta Greta Thunberg, precoce attivista politica che a quindici anni ha deciso di protestare contro le istituzioni che, sostiene, sono assolutamente indifferenti sull’emergenza clima: ”Se i politici non fanno niente, è mia responsabilità morale fare qualcosa. E poi perché dovrei andare a scuola? I fatti non contano più. Se i politici non ascoltano gli scienziati, perché mai dovrei studiare?”, ha spiegato ai giornalisti del quotidiano britannico The Guardian che l’hanno intervistata.
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L’obiettivo dichiarato della giovane attivista è spingere le istituzioni del suo Paese a fare qualcosa di concreto contro i cambiamenti climatici, pericolosi per l’umanità, oltre che sensibilizzare ancora di più altre persone su un tema sempre più attuale e che riguarda tutti gli abitanti del Globo. ”Voglio che la politica dia priorità alla questione climatica e la tratti per la crisi che è. La Svezia non è un modello da seguire: ogni anno emettiamo 11 tonnellate di CO2 pro capite, secondo il Wwf siamo ottavi nella classifica mondiale”, spiega.
E incalza: ”Quando voi pensate al futuro, non pensate oltre al 2050. Ma io, nella migliore delle ipotesi, per allora non avrò nemmeno vissuto metà della mia vita. Che cosa accadrà dopo?”. Per questo ogni giorno Greta volantina messaggi a chi passa davanti al Parlamento svedese. E lo farà almeno fino al 9 settembre, quando ci saranno le elezioni politiche.