Chantelle Mason studia matematica a Liverpool e ha 21 anni, ne aveva solo 19 quando ha cominciato a soffrire di disturbi alimentari. E’ iniziato tutto eliminando dalla dieta carboidrati e grassi, voleva vedersi più in forma e ha nascosto fin da subito i suoi pensieri ad amici e familiari, finché il peso non è diventata la sua ossessione e Chantelle è arrivata a 38 kg. Ormai era evidente che fosse caduta nel tunnel dell’anoressia, indossava vestiti per bambini affinché le calzassero giusti.
Un giorno la madre della giovane ha deciso di prendere in mano la situazione e l’ha costretta a recarsi da uno specialista: nonostante l’estrema magrezza, il suo indice di massa corporea era nella media e i medici non potevano ricoverarla in ospedale per curarla e farle guadagnare peso.
Dopo questo iniziale rifiuto, Chantelle Mason ha cominciato a dimagrire ancora di più finché non è stato necessario cominciare la terapia per combattere l’anoressia: “Il disturbo era diventato come una persona che controllava la mia vita e i miei pensieri, mi sentivo vittima di bullismo da parte della mia malattia. Quando qualcuno mi faceva notare i miei problemi di peso non volevo ascoltarli”, ha detto.
Oggi la giovane studentessa di matematica si sta lentamente riprendendo, controlla la sua alimentazione e sta mettendo su peso. Sua madre Deborah le è stata vicino durante il lungo e tormentato percorso di guarigione finchè Chantelle non è tornata all’università, ritrovando la felicità e sconfiggendo i suoi fantasmi.
Adesso per Chantelle Mason è tutta in salita, come lei tante ragazze in tutto il mondo si trovano a dovere combattere contro i disturbi alimentari: questa testimonianza vuole essere un esempio di speranza per loro, perché con l’amore e la forza di volontà possiamo tutto, anche quello che ci sembra impossibile.