La partecipazione di Enrico Montesano a Ballando con le stelle non è passata sotto traccia, fin dall’inizio. L’attore e comico romano, forte sostenitore del no ai vaccini, però, ora è finito sotto accusa per una maglietta indossata durante le prove del reality danzante del sabato sera di Rai Uno, che inneggiava alla Decima Mas. A puntare il dito contro, ancora una volta, la giornalista e giudice, Selvaggia Lucarelli, la prima ad accorgersi del simbolo neofascista in dosso dell’ex europarlamentare, che è stato poi escluso dal programma a cui farà causa.
La polemica, che polemica non è, è iniziata su Twitter e sempre nel social appena acquistato da Elon Musk è continuata. Anche Fiorella Mannoia, infatti, ha risposto alle accuse della giornalista di Domani, scrivendo che ora va tutto bene, anche i travestimenti carnevaleschi vestiti da nazisti, chiaro riferimento a Galeazzo Bignami, il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo di Giorgia Meloni.
Ballando con le stelle è diventato nuovamente il palcoscenico di una polemica. Non più Iva Zanicchi contro Selvaggia Lucarelli, ma la stessa giornalista di Domani che, di nuovo, punta il dito contro Enrico Montesano. Se in passato le posizioni no Vax dell’attore e cabarettista romano erano state motivo di disputa tra i due, adesso a finire sotto l’occhio attento della giudice del programma danzante condotto da Milly Carlucci è una maglia che l’ex europarlamentare ha indossato nelle prove per il reality.
Stando a quanto alle immagine inequivocabile che ha pubblicato sui suoi social Lucarelli, Montesano si è presentato negli studi del reality con una maglia della Decima Mas, ovvero il corpo militare indipendente della Repubblica sociale italiana, quella di Benito Mussolini e di Salò per intenderci, che combatté accanto ai nazisti contro i partigiani, che si arrese solo all’indomani della liberazione dell’Italia a Milano, il 26 aprile del 1945, dopo la cerimonia dell’ammaina bandiera.
Cose vecchie si dirà, eppure no, perché il simbolo della divisione – uno scudo, e la scritta “Memento audere semper” come da celebre locuzione latina coniata da Gabriele D’Annunzio per rendere omoggio ai motoscafi Maf (Motoscafo armato silurante) in uso durante la prima guerra mondiale – sono anche un simbolo chiaramente neofascista.
Lui, intanto, sempre su Telegram, ha risposto con una foto che lo ritrae con la tessera, del 1976, del Partito socialista italiano, e un’immagine di Ernesto Che Guevara da sempre, invece, il simbolo del comunismo. Ma la polemica, ovviamente, non si è placata.
Ma le scuse non sono bastate, neanche quelle postate su Facebook, perché Montesano è stato escluso dal programma di Carlucci così come comunicato in una nota della Rai.
“Quanto accaduto ieri sera a ‘Ballando con le stelle’ è inaccettabile – hanno iniziato -. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia“. Nel comunicato della tv pubblica si leggono poi le scuse a tutti i telespettatori, in particolare “a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento. È decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera ‘Ballando con le stelle’“.
Ma non è finita, perché la storia potrebbe avere conseguenze legali. Come ha reso noto lo stesso attore, Montesano ha dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma, per tutelare “al meglio la sua identità personale e la sua onorabilità“. Infatti, la maglietta usata “è stata vista dai rappresentanti della Rai sia durante le prove della sua prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, sia nel montaggio senza alcuna obiezione” e che il materiale montato “è stato ulteriormente esaminato” senza obiezioni sulla regolarità.
La giornalista, è vero, se ne è accorta per prima di quello che, prima, era passato inosservato, ma una volta fatto notare ai social network, meglio Twitter, la piattaforma di Elon Musk si è scatenata. A commentare sotto il tweet di Lucarelli è stata la cantante, anche lei romana, Fiorella Mannoia, una sempre molto attenta a queste tematiche.
“Ma si, ora va bene tutto – ha scritto -, divise naziste scambiate per travestimenti di carnevale, saluti romani, commemorazioni fasciste, faccette nere, che vuoi che sia un nostalgico attore con una maglietta della 10ma Mas. Pure te che vai a guardà“.
Non è la sola, però, in tantissimi si sono scagliati contro chi quelle immagini fa in modo che vengono veicolate, ovvero la Rai, da cui ci si aspetta anche una presa di posizione con l’esclusione di Montesano dal programma.
E dalla tv pubblica ha risposto Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione: “Sfugge il controllo editoriale quando si appalta a autori esterni e società di produzione. Pessimo messaggio su Rai1, irricevibile per il servizio pubblico. Ci vuole rispetto per cittadini e Costituzione; auspico seri provvedimenti ma troveranno solite carte a posto per giustificare“, che ha dato manforte ai tanti che se la sono presi contro Ballando con le stelle e l’attore romano.
Mentre Alessio D’Amato, probabilmente il candidato del centrosinistra per le regionali nel Lazio e attuale assessore alla Sanità, ha detto che “è una vergogna la provocazione di Enrico Montesano, prima no vax ora nostalgico del ventennio, che si presenta con la maglia della X mas. Ma che ci ha preso per cretini, una trasmissione bellissima e nazional popolare non può mandare messaggi di questo tipo, i vertici della Rai devono intervenire. Roma è città Medaglia d’Oro della resistenza, forse Montesano se lo è scordato“.
Nel merito sono intervenuti anche dall’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia ha ricordato come prima l’attore romano arringasse i no vax “invitandoli a non pagare il canone Rai“, mentre oggi si presenta con la maglietta della X Mas, “nota per il collaborazionismo con i nazisti e la ferocia contro i partigiani. Una vergogna che offende le vittime della criminalità nazifascista e la Resistenza, radice della Repubblica“. “Attendiamo seri provvedimenti dalla commissione parlamentare di Vigilanza sui servizi radiotelevisivi“, hanno concluso.
A onor di cronaca, è giusto puntualizzare che molti utenti di Twitter hanno preferito stare dalla parte di Montesano contro Lucarelli. Alcuni facendo domande pretestuose, che poco c’entravano con la denuncia da parte della giornalista, altri esprimendo solidarietà e vicinanza al concorrente del programma di Carlucci.
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