“Noi… e le strambate”, il nome dell’esposizione che racconta al Mo.Ca il tumore al seno e la voglia di rinascita. La mostra sarà aperta dal 14 al 29 maggio 2022.
Nove donne si sono messe a nudo per questo progetto davanti all’obiettivo di una macchina fotografica, per raccontare la loro storia di lotta e di rinascita contro il tumore al seno.
La mostra
La mostra “Noi… e le strambate” è stata inaugurata lo scorso 14 maggio al Mo.Ca (palazzo Martinengo Colleoni) di Brescia.
L’esposizione fotografica sarà aperta fino al 29 maggio e ha lo scopo di raccontare attraverso le fotografie la storia di nove donne che hanno affrontato il cancro al seno.
Queste forti donne Claudia, Elena, Florance, Jose, Manuela, Maria, Nicoletta, Sara e Stefania, si sono messe a nudo fisicamente ed emotivamente per raccontare la loro storia davanti all’obiettivo di Andrea Altini, che ha immortalato loro e le loro storie per aiutare e cercare di donare un senso di forza e vicinanza a chi come loro dovrà passare attraverso questa malattia.
Le eventuali offerte ricavate dalla mostra, che è comunque ad ingresso libero, saranno devolute ad associazioni (Priamo e Esa) che si impegnano nella cura delle donne affette da malattie oncologiche al seno.
Questa esposizione è nata dalla volontà di una decima donna che purtroppo non c’è più e a cui la mostra è dedicata, Stefania Annovazzi.
Stefania e le altre nove donne si sono conosciute ad un corso di vela organizzato appositamente per malati oncologici e proprio lì è nato il desiderio di progettare questo incontro.
I racconti attraverso le fotografie
Le nove donne hanno trascorso due giorni interi insieme al fotografo che le ha immortalate, narrando il loro lungo percorso fatto di dolore, speranza, amicizia, unione e di veleggiate in mare.
Le parole non sarebbero mai riuscite a descrive a pieno le sensazioni e le emozioni così come le fotografie.
L’arte ha il potere di far sparire il dolore e di trasformarlo in bellezza.
Il senso di questo progetto è racchiuso nelle parole dette da Stefania Annovazzi:
“Nulla potrà cancellare la malattia, ma essa, piano piano, diviene parte della mia vita, senza pretendere di essere la protagonista.”
Grazie alle fotografie e alle installazioni la mostra descrive al meglio il percorso di vita e il percorso emotivo di queste donne; la compagnia e la forza che negli anni si sono trasmesse l’una con l’altra; la loro rinascita dopo aver finalmente sconfitto la malattia; e le loro riflessioni finali su tutta la loro storia.
Un percorso di speranza e di rinascita che viene raccontato con l’intento di aiutare quelle donne che sono state meno fortunate di loro nel trovare una rete emotiva così solida.