[didascalia fornitore=”ansa”]Sergio Marchionne si sveglia alle 3.30[/didascalia]
A che ora si svegliano i manager di successo? Quanto dormono i ricchi imprenditori a capo di colossi internazionali? Più di noi comuni mortali, potrebbe pensare qualcuno. E invece no: i manager più ricchi, almeno quelli finiti in un’inchiesta riportata dal Corriere, preferiscono alzarsi molto presto. Per alcuni di loro la sveglia suona anche prima delle cinque di mattina.
Per la serie: il mattino ha davvero l’oro in bocca. Anche se alcuni scienziati sottolineano che più ci si sveglia tardi, più si è intelligenti. Tim Cook, Ceo di Apple, ad esempio si alza prestissimo. Per lui la sveglia suona alle 4.30. Cosa fa? Controlla le email, legge i giornali, va in palestra e se ne va in ufficio.
Ancora prima di lui si alza Sergio Marchionne: l’amministratore delegato di Fca, almeno quando è negli States, si alza alle 3.30 per curare il business in Europa.
«Dicono che il sonno sia un dono di Dio, un regalo che a me non è stato dato», spiega Indra Nooyi, la 60enne capo della Pepsi che si sveglia alle 4 di mattina. Mezzora prima di Howard Schultz, amministratore delegato di Starbucks, e Robert Iger, Ceo della Disney, che lavora sette giorni su sette trovando il tempo anche per fare sport: «In queste ore sono più produttivo. Ed è un buon momento per pensare».
Mary Barra, donna boss di General Motors, si alza alle cinque come Richard Branson. Il capo della Virgin spiega: «In cinquant’anni nel mondo degli affari ho imparato che posso raggiungere molte più cose quando mi sveglio presto».
E il creatore di Twitter Jack Dorsey? Lui si sveglia alle 5.30 del mattino: prima medita, poi si fa almeno dieci chilometri di corsa.