A Cleveland è una bambina di 16 mesi è stata rivenuta priva di vita, secondo un primo esame del medico la bambina è morta di stenti. Sua madre, una donna di 31 anni, l’aveva lasciata a casa da sola per 10 giorni.
La donna è stata arrestata e accusata di omicidio, era partita per Detroit e poi in seguito si era recata a Puerto Rico lasciando la bambina incustodita. La bambina non era stata affidata alle cure di nessuno e per questo è morta.
L’emittente NbcNews ha riportato la notizia che una donna di 31 anni è stata arrestata a Cleveland, negli Stati Uniti, con l’accusa di omicidio ai danni di sua figlia di soli 16 mesi.
La donna avrebbe lasciato sola in casa la bambina di 16 mesi per circa 10 giorni, in questo lasso di tempo si sarebbe recata prima a Detroit e poi da qui sarebbe partita per Puerto Rico lasciando la bambina da sola.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità la donna partì senza prendere accordi con nessuno affinché sua figlia potesse essere assistita durante la sua assenza.
La bambina è stata rinvenuta priva di vita nell’abitazione, secondo un primo esame medico del corpo non ci sono stati traumi e l’ipotesi è che il minore sia morto di stenti.
I vicini di casa della donna sono rimasti increduli, hanno infatti riferito che la donna in passato altre volte era partita ma si era sempre rivolta a loro affinché badassero alla bambina, questa volta invece non ne sapevano nulla e si domandano perché la donna non li abbia interpellati.
Un caso analogo si è verificato anche qui in Italia lo scorso anno, più precisamente a Milano. A Morire era stata una bambina di un anno e mezzo di nome Diana abbandonata a casa da sola per sei giorni.
Anche in questo caso il medico legale appurò che la bambina era morta per stenti. La madre Alessia Pifferi fu arrestata e accusata di omicidio volontario aggravato. La donna aveva lasciato la figlia sola in casa per raggiungere il nuovo compagno a Leffe in provincia di Bergamo.
Diana fu lasciata sola in casa all’interno di un lettino da campeggio con un biberon e una boccetta di benzodiazepine. La morte della bambina fu scoperta proprio dalla madre al momento del suo rientro nella sua abitazione a Milano.
Fu proprio la donna ad allertare il 118 il 21 luglio 2022, i soccorritori quando giunsero sul posto trovarono la donna che abbracciava la figlia priva di vita, lei stessa affermò “sapevo poteva andare così”
Furono poi i soccorsi ad allertare le forze dell’ordine, in un primo momento la donna dichiarò di aver lasciato Diana con una baby sitter notizia però che si rivelò falsa.
Attualmente la donna si trova in carcere in attesa di processo e rischia l’ergastolo.
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