Gli esami di maturità si avvicinano. Il prossimo 21 giugno, a partire dalle ore 8.30, tantissimi saranno i ragazzi alle prese con la prima prova scritta dell’esame. Ma, prima di quel giorno, i ragazzi devono anche fare i “conti” con un altro passaggio.
I crediti maturati nel corso del triennio finale di scuola. Quanti ne devono essere? A cosa servono? Cerchiamo di capire insieme.
Maturità: la data si avvicina
Quella “notte prima degli esami” per i ragazzi prossimi alla maturità sta per avvicinarsi. Alle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno, la campanella suonerà e si darà l’avvio alla prima prova scritta, con il tema di italiano. I ragazzi sono pronti, studiano e sperano in tracce clementi e alla portata di tutto ciò che hanno avuto modo di studiare nell’ultimo anno di scuola.
Ma, prima di dare avvio all’esame vero e proprio, c’è un piccolo “conto” che i maturandi stessi devono conoscere, per iniziare anche a capire e ad addentrarsi nel merito di “quale sarà il loro possibile voto finale”. Stiamo parlando dei crediti scolastici, quelli cioè che si iniziano a maturare dal terzo anno in poi e che servono proprio alla maturità finale.
Il punteggio minimo con cui ci si può presentare all’esame di stato è di 22 crediti, quello massimo, invece, di 40 crediti. Con le diverse prove, ancora, è possibile ottenerne altri 60 che, sommati a quelli accumulati nel corso del triennio, permetteranno (a chi avrà il massimo) di raggiungere l’agognato 100. Ma la domanda è: come funzionano i crediti scolastici?
La funzione e l’utilità dei crediti scolastici
A ricordare come è valutato l’esame di stato è lo stesso Ministero dell’Istruzione: “Il voto finale scaturisce dalla somma del credito scolastico e dei voti conseguiti nelle prove d’esame: due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio con la commissione d’esame”. E, proprio durante l’esame stesso, i famosi 60 crediti, possono essere così maturati e suddivisi: 20 alla prima prova, altri 20 alla seconda e gli ultimi 20 al colloquio orale.
Per quel che riguarda, invece, i crediti del triennio scolastico, dicevamo, possono partire da un minimo di 22 ad un massimo di 40, a seconda della performance scolastica avuta. Come si attribuiscono i crediti? Partiamo dal presupposto che, questi, vengono dati dal consiglio di classe al momento dello scrutinio finale.
Al terzo anno se ne possono ottenere al massimo 12, al quarto anno 13 e al quinto anno 15. L’attribuzione è stabilita in base alla media dei voti nel corso dell’anno, più alti sono i voti, maggiore è il credito scolastico che si ottiene.
Per quel che riguarda l’esame di maturità, come dicevamo, il tutto avrà inizio mercoledì 21 giugno, alle ore 8.30, con la prima prova di italiano. Il giorno successivo, seguirà la seconda prova, caratterizzata da un test che avrà ad oggetto le differenti discipline di studio dell’indirizzo scolastico scelto.
E, infine, il colloquio orale interdisciplinare durante il quale il candidato dovrà dimostrare le capacità acquisite nel corso del suo percorso educativo.