Tutti noi, ad oggi, possediamo uno smartphone. E di certo avremo notato, su alcuni modelli, la presenza di due piccoli fori ai quali non siamo mai riusciti ad attribuire un reale utilizzo. Scopriamo insieme a cosa servono i due buchi sul fondo del cellulare.
Prima dell’avvento della tecnologia, alcune cose che ad oggi facciamo a occhi chiusi erano impensabili. Comunicare con un’altra persona a distanza è senza dubbio una di esse. Nell’epoca in cui viviamo tale azione è a dir poco scontata, e ciò è stato possibile grazie al progresso che, anno dopo anno, ha fatto sì che diventasse possibile la creazione degli smartphone che noi tutti conosciamo. Basta schiacciare pochi tasti e… il gioco è fatto. In men che non si dica ci mettiamo in contatto con chi vogliamo, qualsiasi sia la nostra posizione geografica.
I cellulari hanno anche innumerevoli altre funzionalità, quali l’invio e la ricezione di email; la navigazione in rete e la possibilità di scaricare applicazioni che ci permettono di fare qualsiasi cosa noi vogliamo, perfino modificare foto; giocare e guardare film e serie tv. Insomma, per un motivo o per l’altro, abbiamo sempre il telefono in mano.
Sicuramente, di tanto in tanto, ci siamo soffermati ad analizzare i dettagli del nostro smartphone, e nel caso di un Android, abbiamo di certo notato la presenza di due piccoli fori posizionati rispettivamente sulla parte inferiore e superiore del telefono dall’utilizzo pressoché ignoto. Siete curiosi di sapere a che cosa servono? Scopriamolo insieme.
Quando arriva il momento di acquistare un nuovo smartphone, abbiamo l’imbarazzo della scelta. Tra i modelli che vanno per la maggiore ci sono quelli con sistema operativo Android che, come tutti i telefoni cellulari odierni, offre a noi consumatori innumerevoli possibilità di utilizzo.
Subito dopo l’acquisto, la cosa più importante da fare è entrare in sintonia con il nuovo dispositivo, capirne le caratteristiche e le funzionalità. I telefoni di oggi hanno pochissimi tasti, solamente per le azioni base, ovvero quelle di accensione, spegnimento e blocco dello schermo, e per la regolazione del volume. Troviamo poi lo slot per inserire la carta SIM; il connettore per la ricarica e, nel caso dei cellulari Android, anche l’apposito spazio per le MicroSD.
I dispositivi Android, inoltre, hanno anche un’altra prerogativa che, come precedentemente accennato, consiste nella presenza di due fori di dimensioni molto piccoli. Quante volte ci siamo chiesti a cosa servissero senza mai arrivare auna risposta? Ebbene, questo è il momento di scoprirlo.
I due buchi posti sui telefoni Android hanno funzioni ben specifiche, e riguardano entrambe la qualità delle chiamate, sia di quelle in entrata sia di quelle in uscita. Il foro che troviamo nella parte inferiore del dispositivo non è altro che un microfono, mentre quello posizionato dalla parte opposta ha un ruolo differente.
Esso, infatti, ha lo scopo di attutire i rumori di sottofondo dell’ambiente circostante, in modo da rendere l’audio delle telefonate più limpido e chiaro.
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