A Giovanna Botteri il Premio Gianni Granzotto ‘Uno stile nell’informazione’

Giovanna Botteri, la reporter dei TG Rai che solitamente ci parla con alle spalle la tour Eiffel, riceverà il prossimo 24 settembre 2022 il “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”, giunto alla sua trentottesima edizione.

Giovanna Botteri
Giovanna Botteri – Nanopress.it

La motivazione riferita dalla giuria è la seguente: “Giovanna Botteri, storica inviata di guerra, ha dato un contributo importante all’analisi del conflitto in Ucraina e dello scenario internazionale”.

La giura che le ha conferito il premio

La giuria che ha attribuito tale riconoscimento alla giornalista vede come presidente il presidente della Fondazione Premio Estense, Gian Luigi Zaina; ad essa partecipano sette imprenditori dell’Emilia Romagna (Marco Arletti, Gianna Bigliardi, Nicola Lamacchia, Gianluca Loffredo, Rudi Ricci Mingani, Andrea Panizza e Paolo Saini).

Anche la giuria tecnica del cinquantottesimo Premio Estense, premio che verrà consegnato nella stessa data del 24 settembre al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, si è espressa favorevolmente in merito al riconoscimento della Botteri, in nome di una lunga serie di qualità e pregi che contraddistinguono il suo inconfondibile stile giornalistico: sobrietà, capacità di sintesi, focalizzazione sulla notizia, attenzione e passione, profonda conoscenza del mondo e dell’Italia, elevata professionalità.

Tanto il presidente Zaina quanto il presidente della giuria tecnica, Guido Gentili, si sono espressi in tal senso, tributando unanimemente alla Botteri il riconoscimento di cui sarà insignita.

Giovanna Botteri
Giovanna Botteri – Nanopress.it

La nascita del premio

Tale premio è stato istituito per la prima volta trentasette anni fa in memoria di Gianni Granzotto, ventennale presidente delle giurie del Premio Estense, per sottolineare qualità determinanti nell’attività giornalistica, quali la correttezza, l’impegno e la professionalità.

Nomi notevoli quelli di alcuni dei vincitori, nomi che hanno segnato e segnano ancora la storia del giornalismo italiano, personalità di rilievo quali Ferruccio De Bortoli, Enrico Mattei, Eugenio Scalfari, Egisto Corradi, Enzo Biagi, Arrigo Levi, Baldassarre Molossi, Geno Pampaloni, Enrico Mentana, Ugo Stille, Alberto Ronchey, Enzo Bettiza, Beppe Severgnini, Piero Angela, Guglielmo Zucconi, Stefano Folli, Mario Cervi, Sergio Romano, Tiziano Terzani, Gad Lerner, Andrea Purgatori, Barbara Spinelli, Biagio Agnes, Giovanni Minoli, Vittorio Feltri, Joaquin Navarro –Valls, Lucia Annunziata, Bruno Vespa, Giulio Anselmi, Milena Gabanelli, Lilli Gruber, Indro Montanelli,  Antonio Polito, Giovanni Floris, Franco Di Mare e Massimo Franco.

In parallelo, la giuria tecnica del Premio Estense, composta da Giacomo Bedeschi, Michele Brambilla, Luigi Contu, Tiziana Ferrario, Paolo Garimberti, Jas Gawronski, Giordano Bruno Guerri, Laura Laurenzi, Agnese Pini e Venanzio Postiglione, oltreché naturalmente dal presidente Guido Gentili, si è riunita sabato 28 maggio 2022 a Ferrara a Palazzo Roverella, per selezionare i quattro libri finalisti della cinquantottesima edizione del premio stesso: “Capi senza Stato. I presidenti della grande crisi italiana” (Marsilio) di Marzio Breda, “La scuola ci salverà” (Solferino) di Dacia Maraini, “Il campo di battaglia” di Maurizio Molinari (La Nave di Teseo) e “Claretta l’hitleriana” (Longanesi) di Mirella Serri.

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