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A interpretare Micheal Jackson nel suo biopic sarà suo nipote Jaafar

Finalmente uscirà un film sulla vita di Michael Jackson, ormai è ufficiale. Gli ingredienti per una ricetta squisita ci sono tutti: il produttore è Graham King, lo stesso di Bohemian Rhapsody, lo sceneggiatore è John Logan (che ha lavorato a pellicole iconiche come Il gladiatore, per intenderci) e il protagonista sarà Jaafar Jackson, il nipote dell’artista. La scelta è arrivata dopo una ricerca che ha coinvolto attori provenienti da tutto il Pianeta, ma alla fine lui si è rivelato l’unico capace di interpretarlo.

Michael Jackson – Nanopress.it

Tutti i fan di Michael Jackson potranno ripercorrere tutte le tappe della sua vita e della sua carriera guardando Michael, il film a lui dedicato che uscirà presto nelle sale cinematografiche. Finalmente sappiamo anche chi avrà l’onore di interpretarlo: sarà proprio il nipote dell’artista, Jaafar Jackson.

Il biopic in uscita su Michael Jackson

Michael Jackson tornerà sul grande schermo. Anzi, lo farà qualcun altro per lui. Sono anni che si parla di un biopic sulla sua vita, che si inserirebbe sulla scia del successo mondiale di pellicole come Bohemian Rhapsody, che ha ripercorso tutte le tappe della vita di Freddie Mercury tra i Queen, la sua vita privata, la malattia arrivata come un fulmine a ciel sereno e con cui ha in comune anche lo stesso produttore, Graham King (che in questo caso sta lavorando insieme a John Branca e John McClain, i curatori del patrimonio dell’artista).

Bene, se Freddie è stato – ed è ancora oggi, ammettiamolo – un’icona della musica planetaria, possiamo dire la stessa identica cosa anche di Michael Jackson, considerato ancora oggi il re indiscusso del pop. Per comprendere la portata di questo fenomeno, basti pensare che ad oggi è l’unico artista maschile ad aver mantenuto al primo posto della Billboard Hot 100 ben 13 singoli ed è stato anche il primo ad aver visto inserire in quella stessa classifica un singolo in cinque decenni diversi.

Possiamo affermare però a gran voce che questo tributo all’artista sarà alquanto delicato considerando che nel 2019 (quindi proprio nell’anno del decennale della sua scomparsa) Leaving Neverland il documentario a cura di Dan Reed, mandato in onda da Hbo e Channel 4 – aveva rovinato la sua reputazione indagando in modo più che approfondito sulle accuse di pedofilia a suo carico, tanto che la sua famiglia lo aveva definito “un massacro da tabloid”.

Questo film biografico – che dovrebbe chiamarsi proprio Michael e sarà diretto da Antoine Fuqua – arriva proprio dopo il successo a Broadway del musical MJ, campione di incassi al botteghino e avrà toni del tutto diversi dal documentario, perché sarà incentrato su tutta la sua vita, ne coglierà in pratica tutti gli aspetti, sia quelli privati che quelli pubblici. Ovviamente non mancheranno le sue performance, soprattutto le “più iconiche che lo hanno portato a diventare il più grande intrattenitore di tutti i tempi” (parola della produzione, Lionsgate).

Quello che sappiamo, inoltre, è che a collaborare al biopic è stata la Michael Jackson Estate – la celebre entità legale istituita in seguito alla sua morte con il chiaro scopo di amministrare la sua proprietà e la sua eredità – e che c’è lo zampino della sua famiglia, da cui registi, sceneggiatori e produttore avrebbe attinto per ricavare le fonti e il materiali (esattamente come accadde qualche tempo fa nel biopic di Elvis a cura di Baz Luhrmann).

Questo, però, sta già sollevando non pochi dubbi per la succitata questione delle accuse di pedofilia ai danni dell’artista, che potrebbero essere a questo punto non trattate oppure edulcorate vista l’intromissione dei suoi familiari. Ma su questo punto ci riserviamo il diritto di giudicare dopo aver visto il film.

Quello che è certo è che la sceneggiatura è stata affidata a John Logan (sicuramente ne avrete sentito parlare per il suo lavoro in pellicole iconiche come Il gladiatore nel 2000, ma anche The Aviator e alcuni film di James Bond Skyfall e Spectre) e questo fa presagire già bene sulla sua riuscita.

Jaafar Jackson – Nanopress.it

Qui, però, arriva un’altra notizia. Indovinate chi lo interpreterà sul grande schermo? Suo nipote Jaafar Jackson.

Il protagonista sarà suo nipote Jaafar Jackson

Si vede che nel mondo nessuno riesce a imitare bene Michael Jackson e solo chi ha nelle vene il suo stesso sangue riesce a farlo. Del resto, un’icona come lui è difficilissima da emulare e negli anni chiunque abbia provato a farlo non è riuscito nell’intento al 100%. Ecco perché, dopo una ricerca lunghissima che ha coinvolto uomini provenienti da tutto il mondo, alla fine la scelta del protagonista è caduta su suo nipote Jaafar Jackson, il secondo figlio di Jermaine Jackson, fratello maggiore dell’artista e membro dei Jackson 5.

27 anni – di cui 15 passati a cantare e ballare – stesso cognome del cantante, stesso sangue che scorre nelle vene. Possiamo dire che i presupposti perché sia lui a interpretarlo ci sono eccome. Ad annunciarlo è stato lo stesso Jaafar con un tweet in cui si è detto “onorato di poter dare vita alla storia dello zio”. Del resto, considerando che per lui è il primo ruolo importante sul grande schermo, sarà di certo per lui un piacere doppio – anzi, diciamo pure un onore – poterlo fare, celebrando la carriera e la vita di un personaggio iconico come Michael Jackson che tra l’altro fa anche parte della sua famiglia.

Graham King ha espressamente affermato senza mezzi termini di aver cercato praticamente ovunque un attore che potesse interpretare quel ruolo tanto ambito e di aver optato solo alla fine per Jaafar. “Ho incontrato Jaafar più di due anni fa e sono rimasto sbalordito dal modo in cui incarna lo spirito e la personalità di Michael. (…) Era qualcosa di così potente che anche dopo aver condotto una ricerca in tutto il mondo, era chiaro che era l’unica persona ad assumere questo ruolo”: queste la sue parole, da cui si evince chiaramente che alla fine non ha potuto che prendere questa decisione, perché nessuno poteva interpretare quel ruolo meglio del giovane attore.

In ogni caso ad oggi non è ancora chiaro quale sarà la data d’uscita del film, ma quello che è sicuro è che ci sono nel mondo tantissime persone che non vedono l’ora di vederlo.

Anna Gaia Cavallo

Mi chiamo Anna Gaia Cavallo, ho 30 anni, sono nata a Salerno e lì ho vissuto fino ai miei 18 anni. Poi il viaggio verso Siena per l'università, la laurea in economia e gestione d'impresa e poi il ritorno nella mia città natale. Qui, dopo un anno di lavoro nel settore economico, ho capito che non era questa la strada giusta per me e ho deciso di seguire quella che era sempre stata la mia più grande passione fin da piccola: la scrittura. A quel punto ho lasciato tutto quello che avevo costruito nei sei anni precedenti e ho intrapreso un altro percorso, quello che mi ha portato a diventare giornalista. Iscritta all'albo dei pubblicisti della Campania dal 2019, dopo aver attraversato diversi mondi, sono approdata sul pianeta Nanopress nel 2022 come editor e qui amo occuparmi di cronaca e attualità, ma quando mi capita di scrivere di musica raggiungo il massimo del piacere.

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