Secondo quando stabilito nel summit dei ministri concluso da poco, ogni anno verrà istituita a rotazione la Capitale della Cultura del Mediterraneo.
Quella attuale è stata stabilita a Napoli e l’annuncio è stato dato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini.
Il summit che ha visto al partecipazione di 30 ministri dell’area mediterranea e non solo, è durato 2 giorni e al termine dell’incontro, il ministro Franceschini ha annunciato che la Capitale della Cultura del Mediterraneo 2022 è la città di Napoli.
Tale riconoscimento comporta una serie di iniziative di rilevanza che verranno organizzate nel territorio della città partenopea che, come dichiarato da Franceschini, ha tutte le carte in regola e ha già dimostrato negli ultimi tempi di poter perfettamente ricoprire questo ruolo.
La cultura è importantissima e le iniziative per diffonderla devono essere promosse a gran voce, così il ministro si è espresso ancor prima del termine del summit, definendo le iniziative culturali fondamentali per unire i popoli e, guardando più in grande, i diversi Stati.
Il progetto che riguarda la Capitale della Cultura è molto ambizioso, perché Napoli diventa portavoce di una strada aperta al dialogo, in un momento molto difficile in cui la situazione della cooperazione fra gli Stati non è certo delle migliori.
Il documento finale del summit è lungo ben 12 pagine e rende permanente l’incontro dei ministri del Mediterraneo impegnando i Paesi in attività organizzate dai comuni per contrastare il traffico illegale di beni culturali e per promuovere la diffusione della cultura fra i giovani.
All’incontro di Napoli hanno partecipato molte personalità politiche anche di Paesi che attualmente sono in conflitto fra loro a causa della guerra a cui tutti stiamo assistendo e questo è un elemento importantissimo e un evento unico di cui Franceschini si dichiara orgoglioso.
L’iniziativa è stata presa dall’Italia ma ha avuto una risonanza anche oltre i confini e un riscontro positivo molto forte. La dichiarazione finale stilata al termine del summit a Palazzo Reale di Napoli è stata condivisa all’unanimità anche da Paesi ostili fra loto, che hanno accettato l’invito a questa importante riunione per discutere insieme di un obiettivo comune: promuovere la cultura.
Una bellissima esperienza, come sottolineato da Franceschini, che si ripeterà con cadenze periodiche regolari per far sì che la città designata come Capitale della Cultura del Mediterraneo sia ogni volta un luogo diverso.
L’incontro avviene in un momento difficile per l’umanità, al termine di una pandemia e durante un conflitto, questo dimostra che la cultura è un terreno di incontro che favorisce l’ascolto e il dialogo fra Paesi che generalmente sono ostili fra di loro, nonché una maggiore comprensione e conoscenza in modo che si rispettino.
“Una grande lezione per tutti”
termina Franceschini.
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