Non si ferma l’escalation di violenza fra i giovani a Napoli. Dopo l’uccisione, ieri, del 24enne musicista Giovanbattista Cutolo per mano di un 16enne, ancora un altro minorenne è stato accoltellato.
Si tratta di un 15enne che è stato accoltellato all’addome a Poggioreale. Ora si trova ricoverato in ospedale. Cerchiamo di capire cosa è successo.
Violenza su violenza e, per protagonisti, che siano essi vittime o assassini, si tratta sempre di giovani o giovanissimi che non hanno raggiunto nemmeno la maggiore età. Dopo l’omicidio avvenuto ieri del 24enne Giovanbattista Cutolo, musicista ucciso nella centralissima piazza Municipio da un 16enne per un parcheggio di uno scooter, è notizia di un altro accoltellamento avvenuto sempre a Napoli.
Ad esser colpito all’addome, questa volta, è un 15enne. È accaduto nel quartiere di Poggioreale e, nella notte, il ragazzino è stato ricoverato all’ospedale CTO di Napoli. Quando è arrivato al pronto soccorso, i medici gli hanno immediatamente riscontrato una ferita d’arma da taglio all’addome. Non sono ancora chiare le circostanze per mezzo delle quali il giovanissimo sia stato ferito.
Stando ai medici, dopo le cure, il ragazzino è stato dichiarato guaribile in 30 giorni e, dopo gli accertamenti, è stato anche riscontrato che non è in pericolo di vita. Il tutto è accaduto alle prime luci dell’alba. Intorno alle ore 5, i carabinieri sono intervenuti all’ospedale in seguito ad una segnalazione che gli stessi sanitari dell’ospedale hanno inoltrato quando il ragazzino è arrivato al nosocomio.
I Carabinieri hanno ascoltato il 15enne e anche sua madre che lì lo aveva accompagnato. Ciò che è accaduto, al momento, è ancora tutto da accertarsi. Stando a quanto affermato dal 15enne, l’aggressione è avvenuta in via Miccoli. Ciò che non è ancora chiaro è se il giovane sia stato vittima di una rapina o, ipotesi al momento più probabile e più accreditata anche da chi indaga, che sia stato vittima di un ferimento dopo un litigio fra coetanei.
Non ancora individuata l’arma con il quale è stato ferito: potrebbe trattarsi di un coltello o, comunque, di un oggetto appuntito che gli ha provocato la ferita all’addome, come dicevamo, curata e guaribile in 30 giorni (stando a ciò che i medici hanno refertato).
Non si ferma, quindi, l’escalation di violenza in città dove sono protagonisti i giovani. Non è bastata la morte del giovane 24enne musicista, incensurato e che non aveva nulla a che vedere con la malavita, a fermare le acque. Si continua ancora e le vittime sono sempre minorenni.
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