Si chiama ‘Dacci un taglio’ ed è il primo corso professionale biennale gratuito per acconciatori riconosciuto ufficialmente dalla Regione Emilia-Romagna, finanziato e organizzato da l’Oréal Italia e rivolto a 14 ragazzi, tra i 17 e i 35 anni, ospiti della comunità di recupero di San Patrignano, che dal 1978 accoglie persone che soffrono di dipendenze e marginalizzazione sociale per aiutarle a ricostruirsi un futuro attraverso un percorso di riabilitazione.
Alla fine del corso composto da 1.100 ore di lezione e 700 ore di stage, i partecipanti otterranno una certificazione che gli consentirà di esercitare la professione una volta terminato il loro percorso di recupero.
Tra le materie insegnate ai ragazzi, diagnosi del capello, hairstyle, customer relationship management in salone e business management, per imparare, non solo a curare i capelli dei clienti, ma anche a gestire, un giorno, la propria attività. Perché la famosa azienda leader nel settore, attraverso la sua rete di clienti e commerciale, si occuperà inoltre, a fine corso, di reperire sul territorio opportunità di stage e di apprendistato supervisionando la ricerca di lavoro dei partecipanti e promuovendo per loro il reinserimento nel mondo del lavoro.
Daniele, 35 anni, uno dei partecipanti al corso per acconciatori, racconta la sua storia: “Io vengo da una famiglia fantastica, che mi ha sempre sostenuto, ma ho avuto un’infanzia difficile a causa del bullismo. E’ stato questo a condurmi su una strada sbagliata, che poi mi ha portato a drogarmi, al carcere e ad altre comunità prima di questa. Ho perso tanti anni della mia vita ma non mi scoraggio, finalmente ho dei sogni e dei progetti e non permetterò a nessuno di fermarmi”.
A Daniele è sempre piaciuto tagliare capelli, “ricordo che li tagliavo a tutti i ragazzi del mio condominio, ma è sempre stato un gioco. Così quando sono entrato a San Patrignano e ho visto che c’era questo corso non ho esitato. E’ molto impegnativo, ma quando taglio i capelli provo come un senso di libertà che mi era sconosciuto. Ho sempre lavorato, da quando avevo 13 anni, ma era per lo stipendio, ora invece inseguo il mio sogno, aprire il mio barber shop. Magari non ce la farò, ma ora ho i mezzi per lottare”.
“La bellezza e la cura di sé sono una parte importante nel percorso di auto-ricostruzione esistenziale e di inclusione sociale” è il commento di Alexandra Palt, direttore mondiale della sostenibilità e vicepresidente esecutivo della Fondazione l’Oréal. Per questo la Fondazione è impegnata nello sviluppo di iniziative a supporto delle persone vulnerabili che si trovino a dover superare situazioni particolarmente difficili, per aiutarle a sentirsi e vivere meglio”.
“Il nostro progetto ‘Beauty for a Better Life’ – sottolinea – prevede un programma internazionale di training gratuiti di elevata qualità per formare ai mestieri della bellezza le persone in difficoltà. Il programma è già stato sviluppato in trenta paesi, consentendo a circa 4.000 persone ogni anno di raccogliere queste opportunità di formazione, reintegrandosi nella società”.
“La partnership con San Patrignano in Italia – conclude Palt – è un passo importante che, alla luce della riconosciuta competenza della comunità nei processi di riabilitazione dalle dipendenze, consente a sempre più persone di trarre il maggior beneficio da questi programmi”, il primo dei quali risale al 2014.
In collaborazione con AdnKronos
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