Da più parti la pubblicità scelta da Federalberghi per reclamare il catalogo delle strutture ricettive della penisola sorrentina è stata accolta con cori di indignazione e di critica a causa dell’immagine scelta come copertina, che ritrae di spalle una bella (presumiamo) ragazza vestita con un iperminidress, un abito cortissimo, per intenderci, che sfiora il Lato B, provocando suggestioni giudicate, senza mezzi termini, sessiste.
E se per il numero uno degli albergatori sorrentini e campani, Costanzo Iaccarino “Quel catalogo circola da quasi tre anni e quella in copertina è una foto artistica, opera di Raffaele Celentano che è un fotografo di livello internazionale. Lungi da noi l’intento di promuovere le strutture ricettive di Sorrento e della Costiera sfruttando immagini sessiste”, dall’altro lato alcuni esponenti dei Verdi hanno bocciato l’immagine definendola “vergognosa, dato che sembra propagandare un turismo sessuale, grave ancora di più in un periodo in cui c’è una preoccupante escalation di violenze sulle donne”
“Secondo i Verdi quella foto di donna offende la dignità femminile – chiosa Iaccarino – alludendo a un certo tipo di turismo sessuale nella Terra delle Sirene. Niente di più falso. Lo scatto mostra una bellissima ragazza in minigonna e tacchi a spillo, ma per niente volgare, nell’atto di raggiungere la meta dei suoi sogni attraverso uno scorcio di paese suggestivo e romantico. E il bianco e nero rende la cosa ancora più “casta”. Certo, l’immagine è molto sensuale, e allora? Dove stanno il male, la vergogna, l’offesa? Sta forse già iniziando la campagna di epurazione integralista talebana ai danni del nostro liberale e sacrosanto modus vivendi? La malizia è negli occhi di chi guarda e di chi, aggiungo io, ha la compiaciuta tendenza a vedere il male anche dove non c’è”.
Al contrario, secondo Fiorella Zabatta, co-portavoce dell’esecutivo nazionale dei Verdi, Marilena Schiano Lo Moriello e Benedetta Sciannimanica, membri del coordinamento delle donne Verdi della Campania, “sarebbe opportuno porre un freno a queste pubblicità squallide in cui le donne sono viste sempre e solo come un oggetto e usate come tale senza alcun riferimento al prodotto o al servizio che si vuole promuovere”.
[facebook code=”https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/photos/a.490346484452581.1073741830.489369491216947/903253839828508/”]
Ad alimentare il coro di critiche ci ha pensato pure il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, secondo il quale “Sorrento è mortificata da pubblicità come quella di Federalberghi e sarebbe opportuno che fosse immediatamente ritirata”. “Non era preferibile trovare un’immagine diversa per promuovere gli alberghi della costiera sorrentina invece di proporre l’immagine di una donna con una minigonna ascellare ripresa da dietro?” E ancora: “Le strutture ricettive sorrentine, conosciute in tutto il mondo, non hanno certo bisogno di pubblicità di dubbio gusto e sessiste per essere conosciute dai turisti italiani e stranieri. Ma poi quale è il nesso tra la foto del sedere di una donna e la penisola sorrentina?”.