E’ tutto pronto per l’ottava edizione del Festival del lavoro che si terrà dal 28 al 30 settembre al Lingotto di Torino, città che ospiterà, proprio a fine settembre, il G7 Lavoro. Un’occasione per parlare del lavoro 4.0 e delle sue trasformazioni, che ‘attraversano’ la società italiana. Organizzato dal Consiglio nazionale dei consulenti e dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro, l’appuntamento di quest’anno è stato contrassegnato dall’hashtag #tuttialavoro, oltre che essere seguito sul sito dedicato www.festivaldellavoro.it e sui vari canali social come Facebook, Twitter e Instagram.
La tre giorni vedrà momenti di confronto sugli aspetti più tecnici delle ultime novità normative durante le ‘aule del diritto’ con accademici e membri dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e sulle tematiche di più stretta attualità durante i ‘laboratori di lavoro‘: seminari tecnico-pratici con gli esperti della Fondazione Studi per approfondire, ad esempio, le nuove collaborazioni coordinate e continuative, i nuovi ammortizzatori sociali, il lavoro agile, il distacco transnazionale. Per prenotarsi ai laboratori si potrà utilizzare ‘Festival del Lavoro’: l’app ufficiale della kermesse, già disponibile su App store e Play store, che permetterà di essere informati su relatori e argomenti in discussione e di ricevere tutti gli aggiornamenti in tempo reale.
Non mancheranno, inoltre, le indagini condotte dall’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, come quella intitolata ‘L’impatto della quarta rivoluzione industriale sulla domanda di professioni’ che metterà in luce le figure professionali di cui hanno bisogno le aziende oggi. Infine, la ‘libreria del festival’, l’angolo in cui gli scrittori presenteranno le loro ultime pubblicazioni, e la mostra ‘Unione europea. Storia di un’amicizia. Adenauer, De Gasperi e Schuman’, promossa dalla Fondazione De Gasperi per riscoprire i valori dei Padri fondatori dell’Europa, che hanno saputo anticipare il futuro convincendo le loro nazioni a tracciare la strada per un’identità comune. Un Festival, dunque, ricco di appuntamenti imperdibili e gratuiti a cui è ancora possibile iscriversi accedendo al portale della manifestazione, dove è presente anche il Blog del Festival che dà voce alla community.
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Presente alla tre giorni di Torino sarà anche Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera: “Al centro dell’evento sicuramente ci sarà la domanda su quale sarà l’impatto della rivoluzione industriale 4.0 sul lavoro dipendente e su quello autonomo, in particolare quella delle professioni. Già tentare di dare una risposta a questa domanda sarebbe un grande passo avanti. Individuare nuove professioni sarà già importante per le nuove generazioni e per tracciare un ‘ponte’ tra il momento dello studio e l’ingresso nel mercato del lavoro”.
Il festival “Sarà un punto di incontro – ha spiegato Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro – per parlare di lavoro, economia, fisco. Pensiamo a un agorà all’interno della quale ragionare di riforme di tutto ciò che serve nel nostro Paese per invertire la leva dell’occupazione, che ancora non ci dà segnali e dati positivi specie per i più giovani. Si discute tanto di industria 4.0, noi a Torino vorremmo parlare di lavoro 4.0, di equità del lavoro”.
Secondo Calderone, “l’ottava edizione del Festival è ancora una volta una sfida, una sfida che si collega a quelle che sono le situazioni del momento, al prossimo G7 del lavoro che si terrà a Torino”. “E non a caso la nostra scelta – ha chiarito – è quella di posizionare il Festival al Lingotto a Torino, dove poi l’epopea della più grande industria italiana è iniziata e con essa credo tutta la storia legata agli investimenti industriali e creatività italiana”. “E allora ecco che il Festival vuole essere un momento di incontro, di sollecitazione su tutto quello che è l’evoluzione del mercato del lavoro, delle professioni, sul bisogno di innovazione all’interno del mercato del lavoro stesso”, ha sottolineato.
Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato, ha commentato la kermesse: “Il Festival del Lavoro è un evento straordinariamente importante: via via i consulenti del lavoro hanno saputo farne un appuntamento fondamentale nella riflessione periodica sul mercato del lavoro in così grande cambiamento. E’ l’occasione per riflettere su molte cose, dai pericoli su pretese gratuità della prestazione lavorativa sia per le libere professioni che per il lavoro dipendente, come nel caso dei tirocini reiterati nel tempo e dei bandi di gara che chiedono ai professionisti di lavorare per le amministrazioni pubbliche gratis”. “E poi il diritto alla formazione, come si declina, come si realizza, come potenzia la capacità della persona di decidere personalmente dove andare a formarsi per essere occupabile. Interrogativi straordinari che ci dobbiamo porre, in un periodo straordinario”, ha aggiunto.
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E per Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, “questa edizione è ancora più ricca di argomenti e di relatori delle precedenti”. “Alla base – ha detto – mettiamo questa nuova ‘modalità’ di vedere il lavoro, di gestirlo, di organizzarlo. E parleremo anche delle nuove tutele, di tutto ciò che è necessario avere per il miglior ‘adattamento’ di tutti i lavoratori. E faremo anche il punto su quella è la situazione infrastrutturale del nostro Paese, che cerca di essere al passo con altri Paesi competitivi ma non avendo lo stesso sistema infrastrutturale, parlando anche di fibra”.
Tra gli ospiti confermati: il sindaco di Torino, Chiara Appendino, il vicepresidente della Camera dei deputati, Simone Baldelli, il sottosegretario al ministero del Lavoro, Luigi Bobba, il presidente Inps, Tito Boeri, il presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati, Cesare Damiano, il presidente Anpal, Maurizio Del Conte, il vicepresidente della Camera dei deputati, Luigi Di Maio, il consigliere economico alla presidenza del Consiglio, Marco Leonardi, il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Paolo Pennesi, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, il presidente Inapp, Stefano Sacchi, e il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi. Nel cartellone del programma anche Maurizio Gasparri, Maria Stella Gelmini, Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi, i giornalisti Ferruccio De Bortoli, Walter Passerini e Nicola Porro, e l’ex ministro dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti.
In collaborazione con AdnKronos
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