Un automobilista straniero ha effettuato una pericolosissima inversione a ‘U’ in autostrada, sulla A1. La manovra è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza: “Me l’ha detto il navigatore”.
Si è giustificato con la polizia stradale dicendo che era stato il navigatore a suggerire l’inversione. Il guidatore straniero è stato multato per la spericolata manovra, filmata dalle telecamere di sorveglianza dell’autostrada A1.
La polizia stradale ha multato con 8 mila euro l’automobilista che, con la sua vettura, ha effettuato una inversione a ‘U’ in autostrada. L’uomo è passato, come è stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza, da una carreggiata all’altra, oltrepassando le recensioni laterali e immettendosi nell’altra corsia.
Il tutto a velocità ridotta, con le auto che venendo dalla parte opposta hanno dovuto frenare improvvisamente. Una manovra che sarebbe potuta costare caro, e dare il via a una serie di disastrosi tamponamenti. Dall’altra parte della carreggiata infatti, un tir e un’altra auto sono stati costretti a rallentare pericolosamente la propria andatura, per permettere l’inversione.
Vista la gravità, la Procura di Rieti sta preparando il dossier da spedire alle autorità del Paese dell’automobilista, e accertarsi che la patente – ritirata – non venga più rilasciata al colpevole dell’infrazione.
A niente sono servite – ovviamente – le giustificazioni che ha fornito il guidatore. L’uomo ha infatti spiegato alla Polstrada di aver seguito le indicazioni del navigatore, che gli avrebbe suggerito di effettuare il prima possibile inversione di marcia.
Sono state le pattuglie della Polizia Stradale di Viterbo, allertate dopo le riprese delle telecamere, a fermare l’uomo. Il posto di blocco è stato effettuato della Sottosezione di Roma nord.
Anche il direttore della Polizia stradale è intervenuto sulla questione, dicendosi senza parole ed esprimendo sdegno; pensando a coloro i quali ancora oggi piangono la perdita di un caro, morto in un incidente causato da tali manovre scellerate.
La scelta di togliere la possibilità di guidare a tutti coloro i quali continuano a mettere a rischio la vita degli altri passeggeri, continua Paolo Maria Pomponio. Il direttore ha inoltre informato di aver avuto contatti con l’inviato dell’Onu per la sicurezza stradale, promettendo di fare il possibile per garantire la sicurezza per le strade.
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