Avete presente l’abitudine che hanno alcuni automobilisti di segnalare a chi arriva dalla direzione opposta la presenza di una pattuglia usando gli abbaglianti? Il fatto che ciò sia illegale sembra sfuggire alla percezione generale. Pochi giorni fa è accaduto un altro episodio simile, in un paese in provincia di Venezia, Musile di Piave. Una donna è stata multata perché faceva questo tipo di segnalazioni. Proveniva da un punto in cui una pattuglia dei Carabinieri, il locale Nucleo operativo, aveva istituito un posto di blocco.
Caso ha voluto che dall’altra direzione arrivasse un’altra pattuglia, che ha notato l’auto segnalatrice, l’ha fermata e ha multato chi la conduceva. Sanzione di 41 euro per uso improprio dei dispositivi di segnalazioni luminose. E’ una violazione del comma 11 dell’articolo 153 del Codice della strada.
A quella donna è andata anche bene. I militari avrebbero potuto benissimo denunciarla per favoreggiamento. Qui non si trattava di vigili con l’autovelox: segnalare in questo caso è ugualmente illegale, ma comprensibile, se pensiamo allo scopo per cui i comuni piazzano gli apparecchi. Ciò non toglie che il lampeggiamento non si deve fare.
Ma se i Carabinieri mettono un posto di blocco, a volte è per controlli di routine; tuttavia, spesso è per intercettare dei criminali dei quali hanno notizia di un possibile transito nella zona. Se ci fosse appena stata una rapina? Se la pattuglia stesse aspettando delinquenti pericolosi e armati? Quegli abbaglianti li avrebbero messi in allarme, consentendo loro di fuggire. Cerchiamo di non giustificare troppo chi va contro le regole, soprattutto quando le conseguenze possono essere gravi.