Una vicenda incredibile quella che ha coinvolto Teri Cumlin, un’operatrice britannica di un’associazione, che sarebbe stata licenziata perché incinta. Il manager della società di raccolta fondi, per la quale la donna lavorava, le avrebbe chiesto di abortire, per mantenere il suo posto di lavoro. Se non avesse scelto questa strada, sarebbe stata licenziata. I fatti sono andati proprio in questo modo. La ragazza è stata molto male per la vicenda che l’ha coinvolta in prima persona, ha perfino pianto davanti al suo datore di lavoro, rivelandogli che già in precedenza aveva subito un aborto.
La giovane ha rifiutato di interrompere la gravidanza e due mesi prima del parto è stata licenziata. Il fatto è finito davanti ad un tribunale e Teri ha vinto la causa e ha ottenuto 12.000 sterline di risarcimento.
Foto: neetalparekh