Il ministro della Natalità e della Famiglia è intervenuta ribadendo la volontà di non mettere mano alla legge 194 sull’aborto.
Eugenia Rocella prova a smentire possibili interventi sulla legge sull’aborto: “Anche Giorgia Meloni è d’accordo”. Poi il focus sulle “ingiustizie economiche” nei confronti delle donne. L’intervento, sollecitato dai giornalisti, a Roma al forum delle associazioni familiari. I provvedimenti che il governo attuerà in futuro, conclude, terranno conto sempre delle famiglie.
La ministra Eugenia Roccella ha parlato della legge 194, in un recente intervento, focalizzandosi sulle difficoltà economiche. Smentisce ogni ritocco alla legge, e parla di ingiustizie la ministra della Natalità e della Famiglia, che poi ci tiene a precisare che se quelle difficoltà economiche dovessero portare la donna a decidere di abortire, allora ci troveremmo davanti a un’ingiustizia.
“Per le donne, i figli non sono solo un privilegio dei ricchi. Quindi se una donna vuole un figlio ma per motivi economici ricorre all’aborto è una profonda ingiustizia”. Ben chiara la posizione su tale tematica della meloniana, che su eventuali modifiche alla 194 smentisce e cita la presidente del Consiglio: “Anche Giorgia Meloni l’ha detto, la normativa non è in discussione”
Sempre nel suo intervento a Roma, al Forum delle associazioni familiari, la ministra ha poi parlato di aiuti alle madri in difficoltà, di aiuti alle famiglie, e di un governo che in ogni misura debba pensare prima di tutto alle famiglie italiane.
Sulla scia della questione aborto, e aiuto alle donne in difficoltà, la Roccella ha parlato anche delle famiglie italiane bisognose di aiuti e nuovi provvedimenti.
Anche nella prossima legge di Bilancio la volontà del governo a detta della ministra di Fratelli d’Italia sarebbe quella di trattare con occhio di riguardo le famiglie.
Aiuti sulle bollette e sul caro energia: “Questo ci chiedono“, poi continua la Roccella, che parla dei provvedimenti futuri del nuovo governo. Verrà sempre presa in considerazione l’impatto sui nuclei familiari, mentre ci saranno correzioni sull’assegno familiare contemplando le nuove esigenze delle famiglie più numerose.
Sul punto della denatalità – tema cruciale nel nostro Paese al momento – invece Roccella parla di necessità di coordinamento da parte di tutti i ministri, rimanendo piuttosto vaga, e concludendo che nella lotta al sostegno per le famiglie sarà importante collaborare con sindacati, associazioni e con il no profit.
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