La questione dell’aborto negli USA è molto dibattuta al momento: ora, però, entra in gioco il dipartimento di giustizia entra in gioco con una task force. Ecco cosa sta succedendo.
La decisione della Corte Suprema di ribaltare la sentenza Roe V. Wade, definendo il divieto all’aborto legittimo, ha smosso tutti gli Stati Uniti d’America, con sommosse, proteste e manifestazioni.
Molti Stati membri, subito dopo l’annuncio della sentenza, hanno cominciato a promulgare proposte di legge contro l’aborto, vietando la pratica a milioni di donne. Ora, però, entra in gioco il dipartimento di giustizia della Casa Bianca.
La Casa Bianca difende il diritto all’aborto, la task force è cominciata
Martedì 12 luglio 2022 il Dipartimento di Giustizia della Casa Bianca si schiera apertamente per il diritto all’aborto: ha annunciato di aver creato una task force apposita, il cui obiettivo è proteggere tutte coloro che hanno bisogno di procedere con questa pratica medica.
La task force è presieduta dal procuratore generale associato Vanita Gupta, che ha accusato pubblicamente la Corte Suprema di essere andata indietro di 50 anni, impedendo alle donne di scegliere per il proprio corpo.
Questa task force per i diritti riproduttivi, secondo il Dipartimento di Giustizia degli USA, monitorerà e valuterà qualsiasi legislazione statale e locale che cerchi di impedire alle donne di recarsi in un altro stato per abortire, che vieta le pillole abortive approvate dalla FDA o impedisce alle donne di ricevere informazioni su quali cure riproduttive sono a loro disposizione negli stati in cui l’aborto è legale.
L’ordine esecutivo lanciato dal Presidente Joe Biden
L’annuncio, molto rilevante in questa situazione di caos, arriva dopo che il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che invitava il Dipartimento di Giustizia a fare tutto ciò che è in suo potere per proteggere le donne che vogliono abortire.
Questo ordine esecutivo comunica anche al Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS) di garantire che tutte le donne e le ragazze che hanno subito un aborto ricevano le cure di emergenza di cui hanno bisogno, indipendentemente dallo stato in cui si trovano.
L’ordine di Biden protegge anche l’accesso alla contraccezione e amplia l’accesso a quella gratuita. Il Presidente Joe Biden, e tutto il suo governo, tenta di salvaguardare l’accesso all’aborto farmacologico e alla contraccezione di emergenza, proteggere la privacy dei pazienti, avviare iniziative di istruzione pubblica e rafforzare la sicurezza, le opzioni legali disponibili per coloro che cercano e forniscono servizi di aborto.
Nonostante queste azioni molto rilevanti, non c’è altra cosa che il Presidente possa fare per ripristinare il diritto all’aborto a livello nazionale, sulla scia della sentenza dell’Alta Corte, e Biden ha riconosciuto pubblicamente che le sue opzioni per espandere l’accesso all’aborto rimangono limitate.