Senza eccessivo clamore mediatico, sono partiti gli abbattimenti di alcuni edifici abusivi costruiti sul Gargano, su disposizione dell’Ufficio Demolizioni del Parco Nazionale: come informa il blog di Torre Mileto, riportato da altre fonti del web, sono iniziati i lavori di demolizione di 14 bungalow costruiti senza permessi a Foce Varano. Si tratta solo di una prima tornata, presto seguiranno altri abbattimenti di edifici costruiti abusivamente sul Gargano su indicazione dell’apposito Ufficio, che si è costituito lo scorso settembre dopo le alluvioni che hanno flagellato diverse comunità della zona. Dopo lo spettacolare abbattimento dell’ecomostro di Alimuri in Campania, finalmente in Italia si prova a sanare un territorio ferito e mortificato dalla speculazione edilizia nel corso degli anni.
Stefano Pecorella, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, ha rilasciato un comunicato stampa per annunciare l’inizio dei lavori, considerati ‘un segnale concreto della volontà di questo territorio di voltare pagina e cominciare ad aver rispetto del principio di legalità e cura del suo inestimabile patrimonio‘. Il Gargano è uno dei tanti luoghi della nostra penisola che hanno ceduto alla violenza delle piogge, con frane, smottamenti e crolli che hanno provocato disagi non indifferenti. Da nord a sud la cementificazione massiccia ha indebolito il territorio, che non riesce più ad assorbire la pioggia che scende sul terreno, e i cambiamenti climatici, con la progressiva e ormai assodata tropicalizzazione del Mediterraneo, costituiscono il colpo di grazia. Abbattere le costruzioni abusive rappresenta il primo passo per restituire alla Natura vitali porzioni di territorio, e all’Ufficio Demolizioni del Parco Nazionale del Gargano, formato da due sostituti Procuratori alla guida del personale della polizia giudiziaria, spetta l’oneroso compito di individuare gli scempi perpetrati in questa parte della Regione Puglia.
‘Sarà nostra attenzione verificare congiuntamente alla Procura che le aree di intervento e le caratteristiche dei beni siano tali da giustificare l’impegno e la spesa delle somme che il Ministero dell’Ambiente ha già da tempo stanziato‘, dichiara ancora Pecorella, il quale conferma che ci sarà un’ampia attività di demolizione nella zona, e ad essere abbattuti nel più breve tempo possibile saranno tutti quegli edifici su cui da tempo pendono sentenze giudiziarie definitive e che attendevano solo l’esecutività. Dopo i 14 bungalow di Foce Varano, i prossimi indiziati per l’abbattimento parrebbero essere cinque immobili edificati allo Schiapparo, i quali sarebbero già stati sgomberati per essere demoliti, secondo quanto riferiscono alcune fonti locali. Un impegno concreto per restituire tutta la zona del Gargano alla sua originaria bellezza, depurata dalle brutture che l’hanno insozzata nel corso dei decenni.
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