Un uomo di 40 anni risulta sottoposto ai domiciliari per presunti abusi su una 14enne che avrebbe conosciuto in chat. Il caso ad Ancona.
L’indagato sarebbe una persona residente a Cremona e il provvedimento emesso dal gip segue una denuncia presentata dai genitori della presunta vittima.
La vicenda, secondo quanto riportato da TgCom24, sarebbe stata portata all’attenzione delle autorità dalla famiglia della minorenne e le indagini sarebbero sfociate in un provvedimento cautelare a carico del 40enne.
La misura dei domiciliari sarebbe stata disposta dal gip di Ancona poche ore fa e interesserebbe un 40enne di Cremona, sospettato di aver abusato della ragazza dopo un primo approccio via chat.
Stando al primo quadro emerso sul caso dei presunti abusi ai danni di una 14enne ad Ancona, il soggetto indagato sarebbe accusato di atti sessuali con la ragazza e di produzione di materiale pedopornografico.
I genitori della giovane avrebbero denunciato le presunte violenze nell’aprile scorso, e all’esito delle indagini il gip di Ancona avrebbe emesso l’ordinanza disponendo i domiciliari per l’uomo arrestato poche ore fa.
L’attività investigativa condotta dalla polizia di Ancona e Cremona avrebbe portato alla ricostruzione del presunto caso di violenze ai danni della 14enne e alla conseguente misura cautelare a carico dell’indagato.
Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe adescato la ragazza in chat la scorsa estate e, dopo aver guadagnato la sua fiducia, sarebbe riuscito a ottenere foto e video intimi prima di passare agli incontri di persona.
Il 40enne e la 14enne, secondo quanto riporta ancora TgCom24, si sarebbero visti almeno cinque volte ad Ancona.
Le indagini sarebbero scattate su impulso dei genitori della minorenne. Il padre e la madre della ragazza, infatti, appresa la situazione si sarebbero rivolti alle forze dell’ordine e avrebbero sporto denuncia.
L’arresto del 40enne di Cremona, attualmente indagato per i presunti abusi e per produzione di materiale pedopornografico, sarebbe avvenuto nei giorni scorsi.
A eseguire il provvedimento gli agenti della polizia di Ancona e di Cremona. Una volta giunti al domiciliio dell’indagato, i poliziotti non lo avrebbero trovato e l’uomo sarebbe stato poi individuato a Forlì.
L’attività di indagine si sarebbe concentrata anche su una serie di accertamenti sugli apparecchi elettronici utilizzati dal 40enne.
All’esito delle verifiche sarebbero stati trovati importanti elementi a carico dell’uomo, con il repertamento di ulteriore materiale ritenuto utile per le indagini.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la persona fermata sarebbe un incensurato che lavorerebbe nel settore informatico.
Nell’ambito dell’indagine sarebbe emerso un primo contatto via web, seguito da una serie di messaggi via chat prima del successivo avvio degli incontri veri e propri che si sarebbero consumati nella città dove vive la minorenne.
L’uomo l’avrebbe raggiunta dopo averla convinta a un iniziale scambio di contenuti intimi e nel corso degli appuntamenti si sarebbero concretizzate le violenze sessuali sulla ragazza.
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