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Davide Frigatti, 33 anni, viveva con i genitori a Cinisello Balsamo. La polizia lo ha bloccato alle porte di Milano, martedì, mentre vagava urlando dopo essersi tolto gli abiti. Gli inquirenti, coordinati dal pm di Monza Giulia Rizzo, lo hanno fermato per omicidio. Non ha spiegato i motivi di quella mattanza, ma nell’interrogatorio di oggi ha parzialmente ammesso la colpa.
Nelle immagini riprese da alcuni passanti, si vede Davide Frigatti, lungo la pista ciclabile che porta verso il Parco Nord. Urla a squarciagola “Sono un uomo libero”. Nessuno immagina ancora che quella braccia aperte sono sporche di sangue.
L’uomo ha infatti accoltellato tre uomini. Uno è morto, si chiamava Franco Mercadante, aveva 51 anni, gestiva un autolavaggio in via De Amicis a Cinisello Balsamo, nella periferia Nord di Milano.
Altri due sono in prognosi riservata, gravissimi. Uno è Francesco S., il gestore del distributore Shell di via Gramsci a Sesto San Giovanni. Ha 55 anni, lotta tra la vita e la morte al San Gerardo di Monza. L’altro è Dario D., 68 anni, ha avuto l’unica colpa di incrociare la strada di questo ragazzo mentre passeggiava al Parco Nord.
Il giovane, durante l’interrogatorio, ha alternato momenti di lucidità a stati confusionali. Proprio per questa ragione le sue dichiarazioni dovranno essere valutate dall’autorità giudiziaria.
Frigatti ha spiegato di aver aggredito quelle persone perchè si trattava di “peccatori che volevano fargli del male”. L’uomo, al pm Giulia Rizzo, ha detto di sentirsi un “perseguitato” e che le persone sono “malvagie”.
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