La presidenza svedese dell’Unione Europea ha annunciato di aver raggiunto un accordo sulle energie rinnovabili.
Si tratta di un compromesso ambizioso, molto importante per realizzare il Green Deal e il RePower Eu, questo quando affermato dalla Commissaria europea all’energia Kadri Simson.
L’accordo sulle energie rinnovabili
Ci sono volute 15 ore di negoziato ma alla fine le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo sulla nuova direttiva per promuovere e regolamentare le energie rinnovabili. Si parla molto ultimamente di questo tema e il passo, annunciato via Twitter dalla presidenza svedese, è molto importante perché incoraggia l’uso dell’energia elettrica prodotta tramite fonti rinnovabili.
“Accolgo con favore l’accordo con il parlamento e il consiglio sulle norme sulle rinnovabili. abbiamo raggiunto un compromesso importante e ambizioso”
così la Commissaria europea all’energia Kadri Simson, facendo eco alle dichiarazioni della presidenza.
#TRILOGUE | @EUCouncil presidency and @Europarl_EN negotiators have reached a provisional political agreement on renewable energy. #RED
— Swedish Presidency of the Council of the EU (@sweden2023eu) March 30, 2023
L’accordo aumenta del 42% l’obiettivo dell’Unione Europea per quanto riguarda la quota di consumi di energia rinnovabile, nel 2030. Lo ha reso noto il relatore del provvedimento per l’Europarlamento, Markus Pieper.
Il contributo delle rinnovabili sale rispetto all’attuale soglia prevista, del 32% ma anche in relazione a quella proposta dalla Commissione nel pacchetto clima del 2021, superandola del 40%.
Con il Piano europeo per l’energia, chiamato RePowerEU, l’Esecutivo aveva proposto un contributo più alto, anche perché analizzando diversi fattori, in primis la guerra in Ucraina, capiamo come l’energia sia al centro dell’agenda politica europea.
La necessità di garantire l’approvvigionamento e ridurre la dipendenza dalla Russia è stata affermata più volte anche dalla Presidente Von der Leyen. Il Piano ha l’obiettivo di diversificare le forniture per distaccarsi appunto dalla Federazione ma anche avvicinarsi e accelerare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili.
Altro tema preso in considerazione dall’accorso è l’accelerazione dei permessi. Con le decisioni prese la produzione di energia da biomassa resterà rinnovabile al 100%, questo è molto benefico per la transizione e anche l’eurodeputato tedesco Pieper si è detto molto soddisfatto dei passi avanti.
Cosa è il REPowerEU
Con il discorso sullo Stato dell’Unione pronunciato al Parlamento Europeo a Strasburgo, la Presidente Ursula Von der Leyen ha ribadito la centralità del tema dell’energia e in particolare l’urgenza di garantirla per tutti, cittadini e imprese, in modo però da non essere dipendenti dalla Russa.
L’Ue si muove con questo Piano verso una riduzione della dipendenza dai combustibili fossili della Federazione e di conseguenza verso una maggiore collaborazione con fornitori più affidabili. Parallelamente si investe sulle energie provenienti da fonti rinnovabili, in paricolare sull’idrogeno.
Il RePowerEU è stato presentato lo scorso maggio e fra i pilastri fondamentali contiene il risparmi di energia, la diversificazione dell’approvvigionamento, la sostituzione dei combustibili tradizionali con l’energia pulita e investimenti e riforme combinate in maniera intelligente per favorire la transizione verso il green, fondamentale per contrastare la crisi climatica che ha raggiunto livelli allarmanti.
Per quanto riguarda il nostro Paese, ancora siamo molto indietro, infatti lo scorso anno l’Italia ha prodotto solo il 31% dell’energia utilizzando fonti green. Se si considera la variazione rispetto all’anno precedente, notiamo che l’elettricità prodotta dal carbone è cresciuta mentre le rinnovabili sono calate.
Insomma c’è molta strada da fare ancora ma l’accordo raggiunto in queste ore potrebbe dare uno slancio positivo alla questione della transizione.