Accusato di molestie all’ex moglie: assolto a Firenze per aver subito traumi infantili

Secondo la perizia il 38enne accusato di molestie nei confronti dell’ex moglie presenterebbe disturbi post traumatici derivanti dal vissuto infantile.

Abusi su minore
Abusi su minore – Nanopress.it

E’ stato assolto per i traumi subiti in età infantile sia in famiglia che in comunità. Il 38enne accusato a Firenze di aver molestato l’ex moglie sarebbe infatti una delle vittime dello scandalo Forteo, scandalo relativo a casi di pedofilia accaduti all’interno della comunità fondata da Fiesoli e Goffredi negli anni ’70.

Assolto a Firenze dopo le accuse di violenza sulla moglie

Era imputato per aver molestato e minacciato la moglie, un 38enne toscano adesso assolto per aver subito traumi in età infantile. I giudici hanno deciso di assolverlo vista la condizione di stress post traumatico che presenterebbe l’uomo derivanti dai vissuti infantile. Secondo quanto riportato dalla cronaca locale inoltre, le molestie subite dal 38enne sarebbero state effettuate sia in comunità che in famiglia.

Ma non una comunità qualunque, bensì quella fondata da Fiesoli e Goffredi nel 1977, diventata famosa – tristemente – per lo scandalo Forte. Pare inoltre che avesse conosciuto la moglie proprio all’interno della comunità, dove i due hanno vissuto per diversi anni.

Le indagini avevano svelato una serie di molestie sessuali ed episodi di pedofilia all’interno della comunità mugellana, dalla quale diversi bambini sarebbero usciti dalla struttura con disturbi psichiatrici per i traumi subiti.

Affidato al Forteo del Mugello all’età di 11 anni

Famoso anche il caso Alessandro Borgheresi, che dopo aver subito i maltrattamenti era diventato l’omidida di Cuneo. Adesso è toccato tristemente a un altro uomo scampato allo scandalo Forte.

Il 38enne è stato assolto dal tribunale dopo la perizia che ha appurato che l’uomo sarebbe affetto da stress cronico ritardato connesso ai vissuti infantili.

Tribunale Firenze
Tribunale Firenze – Nanopress.it

Il disturbo era scaturito anche dalle violenze subite in famiglia, soprattutto – secondo quanto riferito dal Tribunale di Firenze – da parte del padre oltre all’interno del Forteo del Mugello, che aveva accolto il 38enne all’età di 11 anni.

Il perito Gemma Brandi ha fatto sapere che l’uomo era entrato in comunità nel 1996, rimasto poi fino all’età di 31 anni fino al 2016 dunque. La vittima di abusi non sarebbe inoltre stato grado di capire quanto le violenze subite fossero gravi, e avrebbe conosciuto sempre in comunità la donna che avrebbe poi sposato.

La coppia aveva continuato a vivere al Forteo, e insieme hanno avuto una figlia. Secondo il 38enne – che ha testimoniato al processo – anche la donna lo avrebbe minacciato in ambito della separazione riguardo all’affidamento della bambina in caso di eventuale testimonianza a favore della moglie.

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