Un ragazzo di 24 anni ha travolto e ucciso un 16enne ad Acireale, in provincia di Catania, per poi darsi alla fuga.
L’incidente è avvenuto il 18 dicembre scorso e dopo poco più di un mese il colpevole è stato arrestato all’aeroporto di Catania.
Incidente mortale ad Acireale
Un ragazzo di 24 anni ha travolto un ragazzo di 16 anni in scooter per poi darsi alla fuga, o meglio partendo per l’Albania per motivi di studio come se nulla fosse.
Poche ore fa, dopo settimane di indagine, finalmente i Carabinieri hanno rintracciato responsabile della morte del giovane e potranno assicurarlo alla giustizia, ciò che chiedono i familiari da quel giorno di dicembre in cui la vita dell’adolescente è stata strappata in maniera tragica.
Ora il 24enne dovrà rispondere di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso. Ripercorrendo la dinamica di quell’incidente, il 24enne era alla guida di una vettura di grossa cilindrata e ha travolto il ragazzino a bordo dello scooter intorno alle 3 di notte.
La vittima è il giovane Daniele Cantale Garano e stava rientrando a casa dopo una serata fuori con gli amici. A un certo punto è stato colto di sorpresa dall’auto che sopraggiungeva a forte velocità e lo ha travolto uccidendolo sul colpo.
La fuga
Secondo quanto ricostruito dalle indagini effettuate subito dopo l’incidente, la vittima indossava il casco in modo regolare ma questo non è stato sufficiente a salvargli la vita, infatti i soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla per lui ma solo constatarne il decesso.
Il giovane stava rispettando i limiti di velocità su quel tratto stradale, cosa che invece non possiamo dire del suo omicida, che addirittura stava percorrendo la strada contromano.
Sbalzato per diversi metri prima di impattare violentemente sull’asfalto, Daniele è morto a causa delle gravi ferite riportate ma ciò che è peggio, è che il 24enne non si è preoccupato delle sue condizioni.
Dopo essersi fermato e aver visto cosa aveva fatto, si è subito allontanato facendo perdere le sue tracce, mentre sul luogo intervenivano gli agenti del commissariato di zona per verificare cosa fosse accaduto e condurre gli accertamenti del caso.
Gli inquirenti hanno rilevato la sussistenza di indizi molto gravi di colpevolezza verso l’uomo e in poco tempo sono riusciti a risalire alla sua identità. Tuttavia era già diretto in Albania ma al ritorno è stato arrestato all’aeroporto di Catania, dove la Polizia di frontiera ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ponendolo ai domiciliari in attesa di protesta.